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CM N. 1/2-2023
12.00
€
Editoriale
Aldo Tortorella
, Un antifascismo popolare e sociale
Osservatorio
Fare sindacato oggi. La Cgil dopo il congresso
Landini: cambiamo il sindacato per ridare dignità al lavoro e più libertà alla vita di tutti, intervista di Aldo Tortorella.
Claudio Treves,
Per una politica del lavoro all’altezza dei tempi
Il patto tra Cgil e associazioni per un nuovo modello sociale
, a cura di Mattia Gambilonghi.
In Italia e nel mondo
Vincenzo Vita,
La notte della Repubblica non impedisce di sognare
Raffaele K. Salinari,
Le Ong e la difesa dei diritti umani
Massimo Cavallini,
Usa “2024”
Massimo Modonesi,
Dietro la superficie. Uno sguardo critico sui progressismi latinoamericani
Paolo Cacciari,
La visione di Greta
Alberto Leiss,
La causa vera della guerra? Lo scontro tra i capitalismi
Discussione: il valore del sapere
Roberto Finelli,
Manifesto utopico. Per una scuola-università del conoscere/riconoscere
Alberto Baccini,
L’università italiana dopo un quindicennio di riforme
Laboratorio
culturale
Gramsci, il fascismo, la «rivoluzione passiva»
L’impegno di Paolo Ciofi
Claudio Natoli,
Massimo Aloisi nell’antifascismo e nella Resistenza romana
Alfonso Pascale,
Il lascito politico e culturale di Rocco Scotellaro
Mihaela Ciobanu,
Comunisti italiani e romeni: due «vie nazionali» fra convergenze e irriducibili differenze (1956-1984)
Stefano Petrucciani,
Marx alla prova del presente
Lorenzo Cognetti,
La sfida dell’unità: il popolo come soggetto politico
Schede critiche
Alexander Höbel,
Gramsci, il Congresso di Livorno e la nascita del Pcd’I
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Donne senza Stato [EBOOK]
12.99
€
La figura della donna privata della protezione del proprio Stato, in cerca di asilo in un altro paese, non è una novità del nostro tempo. Molte donne nel corso della storia hanno fatto esperienza dell’esilio, e grandi pensatrici del Novecento come Hannah Arendt, Simone Weil, María Zambrano, Ágnes Heller hanno scritto opere di speciale originalità e profondità sulla condizione degli sradicati e dei senza Stato. Caratteristica del presente è la dimensione massiva delle migrazioni forzate femminili, a cui il diritto dei rifugiati, a settant’anni dall’approvazione della Convenzione di Ginevra, ancora stenta a offrire risposte adeguate. La figura della rifugiata mette in crisi concetti consolidati, come quelli di Stato, nazione, cittadinanza, e rappresenta in sé una critica alle norme che sovraintendono all’accoglienza e protezione di chi chiede asilo. Il libro indaga quindi la condizione delle «donne senza Stato» attraverso gli strumenti della teoria politica e del diritto internazionale, discipline che fino ad oggi troppo poco si sono interrogate sulla profondità della sfida che questa prospettiva comporta per le categorie giuridiche e politiche tradizionali. Per restituire vitalità all’istituto della protezione internazionale, in una congiuntura connotata dal rafforzarsi di tendenze repressive e autoritarie, che avanzano norme discriminatorie nei confronti delle donne e mettono al bando la prospettiva di genere nella ricerca così come nella politica, appare imprescindibile ricentrare il discorso pubblico sull’asilo partendo dall’esperienza femminile e dalla consapevolezza che ne deriva: non esiste un paese «sicuro» per le donne.
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Bioetica. Discipline a confronto
13.00
€
L’avanzamento della ricerca biomedica di questi decenni ha messo a disposizione una serie di nuovi strumenti e pratiche che riguardano la nascita, la morte, la cura degli esseri umani e i rapporti con le altre specie viventi. Lo sviluppo scientifico e tecnologico ha altresì aperto una serie di nuovi problemi relativi al vivente in generale, sia per quanto riguarda i rapporti intraspecifici sia per quanto riguarda il rapporto uomo natura. Su tutti questi problemi si è andato sviluppando un ampio confronto tra diverse concezioni culturali che non si è svolto solamente nella discussione pubblica comune, ma ha coinvolto svariati settori disciplinari spingendoli a una rivisitazione critica delle teorie etiche del passato. I saggi contenuti in questo volume rielaborano alcune delle lezioni tenute al corso di perfezionamento in Bioetica dell’Università di Roma "La Sapienza". Un'esperienza questa dell’ateneo romano che si è progressivamente arricchita di esperienze e iniziative pur mantenendo come riferimento basilare l’idea di una Bioetica interdisciplinare e multiculturale, contraria a ricondurre il ragionamento su temi così delicati tanto a facili banalizzazioni, che a pericolosi dogmatismi. Il libro riflette queste caratteristiche di fondo, spaziando dai temi riguardanti i settori più avanzati della ricerca scientifica a quelli più quotidiani con i quali ci confrontiamo sempre più frequentemente.
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Competitività nei distretti
13.00
€
Il destino dei distretti si intreccia con quello del nostro sistema economico, di cui nell’ultimo ventennio hanno costituito la principale ossatura e ne hanno influenzato le dinamiche. Ruolo e collocazione che si confrontano con un mutamento nelle ragioni della competitività, oggi indagato da diversi punti di vista che servono a mettere a fuoco il futuro delle piccole imprese e dello sviluppo a scala territoriale. -Negli studi di caso e nei contributi presentati in questo volume l’attenzione è centrata in modo particolare sul ruolo delle relazioni industriali e della partecipazione dei lavoratori. Dimensioni, queste, che in passato hanno accompagnato, spesso in modo informale, le traiettorie di consolidamento dei distretti. -L'indicazione strategica che se ne ricava è che nelle mutate condizioni attuali le relazioni tra le parti rivestono un ruolo potenziale di grande rilievo, a patto di saper favorire la mobilitazione di tutto il capitale umano disponibile intorno a politiche di innovazione e a nuovi scenari di sviluppo.
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I giorni di Scanzano
13.00
€
In Italia esistono quasi 90 mila metri cubi di scorie radioattive che devono essere tenute isolate per circa 200.000 anni da qualsiasi contatto con le acque e con gli esseri viventi. Un adeguato cimitero per questi rifiuti dovrebbe dunque collocarsi in una zona a bassa densità di popolazione, con vie di accesso sicure e protette, immune da movimenti tellurici per migliaia di anni, sicura da infiltrazioni di acqua che potrebbero corrodere i contenitori e disperdere gli elementi radioattivi e tossici. Il deposito deve essere in grado di ventilare all'esterno il calore che si forma continuamente durante il decadimento radioattivo e va sottoposto a un continuo controllo militare, contenendo prodotti «appetibili» per organizzazioni criminali e terroristiche. Il sottosuolo di Scanzano, sulle rive del mar Jonio, in Basilicata, non è tale da garantire queste condizioni. La località inoltre è attraversata da vie di comunicazione così importanti che un incidente al deposito fermerebbe tutta l'Italia meridionale. La proposta di realizzare il deposito nazionale delle scorie radioattive a Scanzano ha dato vita a una crescente protesta che è culminata ai primi di novembre 2003 in una grande marcia popolare, con migliaia di adesioni. La localizzazione era stata decisa per decreto, senza preventiva consultazione della popolazione, ma la fermezza che questa ha dimostrato ha costretto il governo a fare marcia indietro. Il volume è la cronaca di quella battaglia, giorno per giorno, narrata dai protagonisti - cittadini, ambientalisti, sindacalisti, autorità locali - e illustrata da fotografie e documenti significativi.
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I diritti sociali degli stranieri
13.00
€
Il volume raccoglie interventi e riflessioni relative ad uno studio sui diritti sociali e previdenziali degli stranieri promosso dal CIRAB, Centro interdipartimentale di ricerca per l’Adriatico e i Balcani dell’Università Politecnica delle Marche, nell’ambito del progetto SIOI Interreg III. Le problematiche sono affrontate sotto varie angolazioni. Una prima parte è dedicata all’analisi della disciplina previdenziale e assistenziale: dopo un’introduzione del tema e la sua presentazione in termini di inclusione sociale, vengono analizzati i principi di sicurezza sociale nella normativa comunitaria e nella giurisprudenza della Corte di Giustizia, e i diritti degli stranieri, sia previdenziali che assistenziali, nella disciplina nazionale italiana. Seguono un’esposizione dei sistemi previdenziali dei paesi dell’area balcanica e un’analisi dei flussi migratori e della condizione lavorativa dei cittadini extracomunitari. Nella seconda parte si trova una selezione delle disposizioni normative, internazionali e italiane, sui diritti sociali degli stranieri.
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Perché la sinistra ha perso le elezioni?
13.00
€
L’obiettivo del volume, che coniuga lo stile diretto di un pamphlet con le riflessioni analitiche di studiosi dei media e dei processi politici, è mettere a fuoco le ragioni che hanno contribuito alla sconfitta delle sinistre, offrendo stimoli utili per rivedere le categorie con le quali le scienze sociali hanno tradizionalmente interpretato la società italiana e che oggi si rivelano inefficaci nel comprendere il mutamento in atto. Le ultime elezioni sono ricostruite criticamente attraverso alcuni snodi problematici: le ipotesi strategiche adottate dai soggetti politici che non hanno retto alla prova dei fatti; le scelte comunicative all’insegna del buonismo e del bon ton; la costruzione mediatica di un senso generalizzato di insicurezza. Gli autori esplorano poi le convinzioni, i giudizi, i consumi culturali degli elettori «indecisi», in particolare di sinistra, e cercano di rispondere a domande cruciali: quante Italie emergono dal voto? Quali contrapposizioni si cementano e quali si annullano? Che peso ha avuto il radicamento sul territorio? E quali scenari si aprono sul futuro, per recuperare il terreno perduto?
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Rottami eccellenti
13.00
€
I millenni trascorsi non sono stati sufficienti ad affrancare l’uomo dalla schiavitù. Essa assume ancora forme camaleontiche tali da nascondersi persino tra le pieghe del diritto e dei principi di libertà e solidarietà su cui poggiano le proprie basi le moderne democrazie. Il filo conduttore dell’argomento affrontato nel volume ruota attorno al concetto di massimo utilizzo di oggetti, di animali, di piante e di esseri umani fin da quando ne viene percepita l’utilità da parte dei possessori a qualsiasi titolo. Sparita la percezione di utilità, con vari sistemi si pone in essere un’attività finalizzata all’unico obiettivo di disfarsi dell’inutile. Sia esso oggetto, pianta, animale od essere umano, schiavo per l'occasione nella migliore delle ipotesi. L’autore non ha la presunzione di proporre soluzioni universali. Si limita ad un invito a riflettere e ad acquisire consapevolezza circa i pericoli che corre l'umanità se si continuano ad esasperare le tendenze al dominio di pochi su tanti.
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Per una nuova democrazia globale
13.00
€
«Le forze del progresso nel mondo riescono ad avanzare soltanto se fanno sognare con l’utopia di un mondo migliore e se contemporaneamente tracciano una via che progressivamente possa essere seguita»: così Jacques Delors sintetizza la sfida posta da una globalizzazione senza regole, frutto avvelenato dell’ideologia neoliberale e dell’iniqua distribuzione dei poteri e della ricchezza. Con lui importanti personalità del mondo politico, sindacale, religioso e della società civile, italiane e di altri paesi, cercano una risposta alla minaccia rappresentata oggi dal fondamentalismo di mercato, dalla guerra e dal terrorismo, di fronte alla quale il sistema delle istituzioni multilaterali e sovranazionali si manifesta inadeguato. Solo un’alleanza di differenti culture, di forze e di volontà diffuse e diverse, potrebbe proporre un’alternativa sostenibile di sviluppo economico e sociale in grado di dare sostanza sul piano globale alla democrazia. Per il movimento sindacale in particolare gli obiettivi di una piena occupazione di qualità e dei diritti delle persone che lavorano sono il paradigma della qualità del vivere e dello sviluppo, nel quadro di una strategia globale volta a unificare gli interessi dei lavoratori del Nord e del Sud del mondo e a intrecciare la lotta per l’uguaglianza e l’equità sociale con la promozione della democrazia e della pace. Contributi di: Agnoletto, Alhadeff, Bellini, Benetollo, Borosage, Boshielo, Bovero, Bronzini, Cedrone, Cima, Dastoli, De Leeuw, de Zulueta, Delors, Di Salvo, Epifani, Fouad Allam, Gabaglio, Garcia, Guterres, Khouri, Kuhlmann, Marazziti, Migliore, Migone, Monks, Napolitano, Papisca, Pennacchi, Picco, Pistelli, Pontecorvo, Ryder, Sereni, Sternshuss, Trentin, Vaccari, Venier.
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La sfida dell’Europa sociale
13.00
€
Nell’arco di un percorso trentennale, che questo libro documenta nelle sue tappe più importanti, la Confederazione Europea dei Sindacati (CES) ha realizzato l’unità del movimento sindacale europeo e si è data le forme e gli strumenti di rappresentanza e d’azione che ne fanno oggi un’esperienza originale di sindacalismo sovranazionale nel contesto dell’Unione Europea. Se è vero che l’Europa sociale e del lavoro è ancora incompiuta, occorre tuttavia riconoscere che essa ha cessato di essere solo una legittima aspirazione del mondo del lavoro per cominciare a tradursi in realtà attraverso la legislazione europea e il dialogo sociale, grazie anche alla capacità d’influenza e di mobilitazione della Confederazione Europea dei Sindacati a sostegno delle rivendicazioni comuni dei lavoratori europei. I sindacati italiani sono stati e restano tra i principali protagonisti della costruzione della Ces e della sua progressiva trasformazione in una vera e propria organizzazione sindacale di livello europeo.
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I metallurgici d’Italia nel loro sindacato
13.00
€
Nato originariamente come relazione morale e finanziaria per il III Congresso nazionale della FIOM (Bologna, 1907), I metallurgici d’Italia nel loro sindacato costituisce - come afferma nell’ampio saggio introduttivo Maurizio Antonioli, tra i massimi esperti della storia del movimento sindacale italiano - una fonte essenziale per la conoscenza dei primi anni di vita della FIOM, nonché una efficace sintesi del pensiero del sindacalismo di matrice riformista, i cui principali esponenti, da Rinaldo Rigola ad Angiolo Cabrini, da Felice Quaglino a Fausto Pagliari, furono protagonisti della fondazione della CGdL nell’ottobre 1906. Tra questi nomi si deve annoverare, in una posizione di primo piano, anche quello di Ernesto Verzi, primo segretario della FIOM, fondata a Livorno nel 1901. I metallurgici d’Italia nel loro sindacato offre quindi una testimonianza diretta sulle origini dell’organizzazione dei lavoratori metalmeccanici, ricostruendo inoltre la vicenda sindacale in stretto rapporto con lo sviluppo dell’industria meccanica e siderurgica nei primi anni del XX secolo e ripercorrendo le vicende organizzative e contrattuali (il primo contratto collettivo nell’industria italiana fu siglato dalla FIOM con l’azienda automobilistica torinese Itala, nel 1906) di quella che è stata, fin dai suoi primi passi, una delle più importanti realtà nella storia del movimento operaio italiano. Il volume è a cura di Maurizio Antonioli.
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Le periferie nella città metropolitana
13.00
€
Una riflessione della Cgil di Roma e del Lazio sul «Modello Roma», sulle trasformazioni dell’area metropolitana romana e delle sue periferie, a partire dalle varie forme di disagio urbano, sociale e culturale che si manifestano a causa dei processi di trasformazione dei sistemi produttivi e della frantumazione della grande impresa; dei processi di deindustrializzazione e di terziarizzazione dell’economia urbana; del crescente disagio abitativo; della precarizzazione del lavoro; della crescita dei flussi migratori. Un’indagine sulla nuova configurazione urbana e sulla diffusione della città nel territorio; sul rapporto tra rendita finanziaria, rendita immobiliare ed espansione urbana; su quello tra processi di valorizzazione immobiliare, crisi alloggiativa e caro-fitti; sulla trasformazione multietnica della città, sulle politiche di accoglienza degli immigrati e sui conflitti che provocano con le popolazioni residenti; sulle pratiche partecipative dei cittadini e sul governo di prossimità. Le trasformazioni economiche e sociali delle grandi aree urbane in Italia e in Europa come sfida e occasione per rielaborare una rinnovata funzione di rappresentanza sociale del sindacalismo confederale nel territorio nell’epoca della globalizzazione.
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