Skip to content
Cerca per:
Futura Editrice
Novità
AUTORI
CATALOGO
CHI SIAMO
CONTATTI
Cerca:
Cerca
LOG IN
Facebook
Instagram
Cerca per:
LOG IN
✕
Novità
AUTORI
CATALOGO
CHI SIAMO
CONTATTI
Sort by
Date
Sort by
Name
Sort by
Prezzo
Sort by
Date
Sort by
Popolarità
Sort by
Rating
Show
12 Products
Show
12 Products
Show
24 Products
Show
36 Products
Precetti religiosi e mondo del lavoro
10.00
€
Le regole del mondo del lavoro, soprattutto in seguito ai recenti flussi migratori, sembrano male adattarsi alle richieste legate alla confessione religiosa del dipendente e alle aspettative del datore di lavoro. I problemi coinvolgono aspetti della contrattazione collettiva, diritti di libertà del lavoratore e tutta la legislazione di settore, profondamente mutata in seguito alle logiche della flessibilizzazione/precarizzazione dei dipendenti. L’autore dopo aver definito giuridicamente le categorie del rito, dell’atto di culto e della pratica di culto, compie una ricognizione dei possibili casi. L’esame passa dalla questione dei riposi lavorativi, diversi per le varie religioni, a quella dei capi di abbigliamento nell’ambiente lavorativo; dalla simbologia confessionale negli uffici pubblici alla questione dell’alimentazione nelle mense aziendali (rituali alimentari) e alla compressione del diritto di libertà religiosa operata con l’approvazione del d.lgs. 276/2003, che imponendo nuove forme contrattuali scarsamente tutelate lascia sempre meno spazio alla facoltà del singolo di gestire la propria fede.
Aggiungi al carrello
Details
Revisioni Inail
10.00
€
I cambiamenti nel campo della tutela degli infortuni e delle malattie professionali sono stati nel corso degli ultimi anni molti e, in taluni casi di difficile comprensione. Con il decreto 38/2000, per esempio, si è completamente innovato il sistema identitario del danno permanente e recenti sentenze della Cassazione hanno stravolto principi consolidati in tema di revisioni e/o aggravamenti. Alla luce di tale quadro, questo vademecum si propone di facilitare il compito degli operatori dei patronati, degli avvocati e degli specialisti, attraverso la semplificazione della problematica, realizzata con la soluzione di semplici casi che possono presentarsi quotidianamente nell’ambito del loro lavoro. Un contributo, quindi, tanto più prezioso se si considera che l’attività di tutela in questo settore si sostanzia prevalentemente in attività di contenzioso amministrativo e medico-legale.
Aggiungi al carrello
Details
La sindacalizzazione del pubblico impiego
30.00
€
Il volume ricostruisce la storia ed il processo di sindacalizzazione che ha coinvolto il settore del pubblico impiego dagli inizi del Novecento ad oggi. Con l’apporto di studiosi appartenenti anche a discipline diverse e con il sistematico utilizzo delle differenti fonti a disposizione, si è giunti a collegare questa storia con le modificazioni che si sono succedute sul piano economico, politico e sociale nell’Italia del ventesimo secolo, ponendo in luce il legame che si è progressivamente costituito fra il comparto dell’impiego pubblico (nelle sue molteplici articolazioni) e la vicenda istituzionale italiana. Elemento centrale dell’impostazione, che rappresenta sotto molti aspetti la conclusione di un lungo percorso, è la cornice sindacale della Funzione pubblica Cgil; cornice non svincolabile - culturalmente e storicamente - dalle origini del processo di formazione delle strutture di rappresentanza sindacale nel pubblico impiego, che affondano le loro radici sia nel periodo repubblicano, sia nei decenni precedenti, arrivando a collegarsi con le differenti vicende dell’Italia di inizio Novecento. In questo senso il volume ha indagato la complessa articolazione e incidenza della storia sindacale del pubblico impiego nella vicenda istituzionale, nonché il Il volume ricostruisce la storia ed il processo di sindacalizzazione che ha coinvolto il settore del pubblico impiego dagli inizi del Novecento ad oggi. Con l’apporto di studiosi appartenenti anche a discipline diverse e con il sistematico utilizzo delle differenti fonti a disposizione, si è giunti a collegare questa storia con le modificazioni che si sono succedute sul piano economico, politico e sociale nell’Italia del ventesimo secolo, ponendo in luce il legame che si è progressivamente costituito fra il comparto dell’impiego pubblico (nelle sue molteplici articolazioni) e la vicenda istituzionale italiana. Elemento centrale dell’impostazione, che rappresenta sotto molti aspetti la conclusione di un lungo percorso, è la cornice sindacale della Funzione pubblica Cgil; cornice non svincolabile - culturalmente e storicamente - dalle origini del processo di formazione delle strutture di rappresentanza sindacale nel pubblico impiego, che affondano le loro radici sia nel periodo repubblicano, sia nei decenni precedenti, arrivando a collegarsi con le differenti vicende dell’Italia di inizio Novecento. In questo senso il volume ha indagato la complessa articolazione e incidenza della storia sindacale del pubblico impiego nella vicenda istituzionale, nonché il ruolo svolto, specie negli ultimi decenni, dalla rappresentanza sindacale nel fungere da stimolo e da soggetto proponente delle riforme nella pubblica amministrazione. Tali elementi permettono di cogliere la particolare e assolutamente unica vicenda sindacale del pubblico impiego, facendo emergere una ricchezza di posizioni, avvenimenti, definizioni, lotte, vittorie e sconfitte che collocano significativamente questa vicenda all’interno del quadro storico dell’Italia del Novecento e della sua storia politica dal secondo dopoguerra in avanti. Saggi di: Adolfo Braga, Mimmo Carrieri, Anna Maria Cicolani, Alessio Gagliardi, Maria Chiara Giorgi, Maria Paola Del Rossi, Fabrizio Loreto, Guido Salvatore Melis, Edmondo Montali.
Aggiungi al carrello
Details
Agostino Novella
13.00
€
Giunto dal Pci alla Cgil durante il Congresso del 1949 e subito posto alla guida dell’Ufficio organizzazione, Novella assunse il ruolo di «costruttore» della moderna confederazione grazie al suo impegno a favore del rafforzamento delle strutture organizzative e di un nuovo radicamento nei luoghi di lavoro realizzato con le sezioni sindacali aziendali. Divenuto segretario generale dopo la morte di Giuseppe Di Vittorio nel 1957, seppe proseguire l’opera del suo predecessore, soprattutto attraverso il rinnovamento delle politiche rivendicative e una instancabile azione per la difesa e lo sviluppo dei diritti sanciti dalla Costituzione del 1948. Sul finire della sua segreteria, egli reagì con qualche cautela di fronte alla forte spinta innovatrice delle politiche e delle strutture sindacali prodotta dai grandi movimenti del 1968-69. Per lungo tempo, in una fase cruciale per la modernizzazione economica, sociale e politica del paese, Novella impersonò potenzialità e limiti della cultura sindacale comunista, tradizionalmente maggioritaria nella Cgil. Potenzialità e limiti affrontati nel libro da studiosi, sindacalisti e politici e, nelle conclusioni, da Guglielmo Epifani. Chiudono il volume curato da Fabrizio Loreto (Università di Teramo, Fondazione Giuseppe Di Vittorio) una ricca bibliografia e un’appendice documentaria che raccoglie alcuni scritti, tra i quali il discorso ufficiale pronunciato da Novella nel 1966, in occasione delle celebrazioni per il 60° anniversario della Cgil.
Aggiungi al carrello
Details
I diritti sociali e del lavoro nella Costituzione italiana
16.00
€
I diritti sociali e del lavoro hanno radici forti e profonde nella Carta costituzionale, a partire dai suoi primi dodici articoli in cui si enunciano i «principi fondamentali» fondativi della Repubblica, e concorrono, al pari dei diritti civili e dei diritti politici, ad erigere i muri maestri dell’edificio democraticob del paese. Non è così in altri ordinamenti democratici, e ciò configura una peculiarità essenziale della Costituzione italiana, consapevolmente determinata dai Costituenti e rispondente al fatto che il patto costituzionale del 1948 ha nel lavoro il soggetto contraente fondamentale. Anche confrontandosi con i profondi cambiamenti attraversati oggi dal lavoro, e in prospettiva futura, le riflessioni raccolte nel volume fanno emergere in modo univoco ed evidente le ragioni per riconoscere nel lavoro il principale titolo di dignità del cittadino. Insieme alla conferma del suo ruolo di contraente fondamentale del patto costituzionale, risulta nello stesso tempo confermato come resti intatta la ragion d’essere di previsioni così forti e significative, quali quelle che la Costituzione italiana al lavoro riserva. Contributi di: Piergiovanni Alleva, Luigi Angeletti, Vittorio Angiolini, Antonio Cantaro, Giuseppe Casadio, Pier Ferdinando Casini, Simona Colarizi, Gianni Ferrara, Carlo Ghezzi, Paolo Leon, Salvo Leonardi, Nicola Mancino, Marcello Messori, Giorgio Napolitano, Laura Pennacchi, Adolfo Pepe, Savino Pezzotta, Umberto Romagnoli, Aldo Tortorella.
Aggiungi al carrello
Details
Lavoro e ambiente
12.00
€
La transizione alla sostenibilità non è un processo indolore. Affermare che essa sarà possibile solo se si trasformeranno i sistemi di produzione e di consumo significa rimettere in discussione modelli culturali e sociali, equilibri economici e politici di enorme vastità e profondità. Non cogliere le implicazioni dirompenti di una simile affermazione può far comodo solo a quelle forze che non ne vogliono fare nulla. La Cgil, il sindacato italiano, non è tra questi. A dimostrarlo è la sua storia, dalla quale emerge la tensione sempre presente nel vivere il rapporto tra ambiente e lavoro. Una tensione, non priva di contraddizioni, che ha portato il sindacato ad avvicinarsi progressivamente, partendo dalle prime lotte per il diritto alla sicurezza nei luoghi di lavoro, passando attraverso l’odioso ricatto «O ambiente o lavoro», a un’idea di sicurezza più generale, tale da coinvolgere i luoghi delle attività produttive e il territorio, i lavoratori e i cittadini, come un fatto unitario e integrato. Per giungere infine a maturare l’orientamento che la qualità dello sviluppo, la sua sostenibilità, si misura con la capacità di garantire la sicurezza non solo ai lavoratori nei luoghi di lavoro, ma anche a tutti i cittadini nell’ambiente naturale. È questo un approdo che carica il sindacato di ulteriori responsabilità perché sarebbe ipocrita ignorare la strada che rimane ancora da fare per tradurre un indirizzo politico generale in una pratica quotidiana, condivisa e responsabile, di milioni di lavoratori e lavoratrici.
Aggiungi al carrello
Details
La formazione dei lavoratori, il sindacato e la contrattazione
13.00
€
I Fondi interprofessionali per la formazione continua sono organismi gestiti congiuntamente dalle organizzazioni sindacali e imprenditoriali, che finanziano piani di formazione per lavoratori occupati nelle imprese italiane, utilizzando lo 0,30% del monte salari versato all’Inps per questo scopo. Le parti sociali, in Italia e in molti paesi d’Europa, hanno scommesso sulle risorse umane come un possibile punto di sintesi tra le esigenze di competitività delle imprese e gli interessi dei lavoratori e del sindacato; sindacato che, da parte sua, intende accrescere il sapere dei lavoratori e rafforzarne il potere contrattuale in fabbrica e fuori. Questo libro vuole offrire, a tre anni dalla nascita dei Fondi, un’informazione puntuale su quello che hanno realizzato, e, presentando alcune esperienze significative che hanno visto un coinvolgimento importante del sindacato, vuole fornire strumenti utili a tutti coloro che nel sindacato stesso, nelle associazioni d’impresa, nelle imprese, nelle istituzioni, nei sistemi formativi e in altri luoghi ancora se ne dovranno occupare.
Aggiungi al carrello
Details
I due bienni rossi del Novecento 1919-20 e 1968-69
25.00
€
Il volume individua nei due bienni delle chiavi interpretative per capire il Novecento italiano, riaprendo così filoni di ricerca da tempo abbandonati. Si ricomincia a studiare la società italiana, e soprattutto si studia la storia sociale, per capire il presente e indagare il futuro. Coniugando lettura storica e lettura sociologica apre una via nuova di ricerca, che potrebbe sollecitare una coraggiosa e progressiva rottura dell’isolamento di ciascuna delle due discipline, dedite forse a studiare più la rispettiva specializzazione che la società d’intorno. Coinvolge nella preparazione dei diversi contributi, attraverso seminari e specifiche giornate di studio, insieme ad affermati studiosi, numerosi giovani laureati e ricercatori, ricavandone un apporto importante di competenza e di freschezza nell’interpretazione di due passaggi storici per tanti aspetti cruciali per i destini del mondo del lavoro e della società nazionale. Contributi di: Albanese, Baccetti, Balbo, Beaulieu, Becchetti, Bianchi, Bimbi, Biscione, Carnevale, Cella, Chianese, Contini, De Bernardi, Degl’Innocenti, Del Conte, Del Vecchio, Della Porta, Francescangeli, Giachetti, Ginsborg, Giovannini, Giovannini, Grispigni, Lattes, Loreto, Moscati, Musso, Pepe, Ragazzini, Revelli, Riosa, Scattigno, Scavino, Sergio, Silei, Soldani, Tomassini, Tonelli, Trentin.
Aggiungi al carrello
Details
Le voci del lavoro
15.00
€
Attraverso dodici interviste a uomini e donne, già dirigenti o semplici militanti sindacali, Tommaso Baris (Dipartimento di Filologia e Storia dell’Università di Cassino, Fondazione Giuseppe Di Vittorio) ricostruisce il cammino della Cgil in provincia di Frosinone, dalla rinascita del 1944 fino ai nostri giorni. Oltre alla storia della più importante organizzazione sindacale italiana in Ciociaria, mediante il racconto dell’«esperienza di vita» degli intervistati, si è cercato anche di illustrare alcuni passaggi cruciali della società frusinate nel secondo dopoguerra, privilegiando lo sguardo di quanti, in seguito a quelle trasformazioni, videro la propria condizione lavorativa mutare profondamente. La viva voce dei protagonisti ricorda le lotte contadine contro il Patto colonico verolano, gli scioperi a rovescio per la rinascita del Cassinate, la mobilitazione degli operai della carta di Isola Liri, lo sfruttamento senza regole nello stabilimento Annunziata di Ceccano, il pendolarismo e l’emigrazione verso Roma, l’industrializzazione degli anni sessanta culminata nella costruzione dello stabilimento Fiat di Cassino, la successiva crisi industriale, esemplificata dalla vicenda della Videocolor di Anagni, fino all’odierno irrompere di sempre più ampie forme di precarietà nel mondo del lavoro. Riemerge una memoria lunga del conflitto sociale capace, con la mediazione del sindacato, di trasformarsi in un incisivo strumento di ampliamento dei diritti sociali e politici nell’Italia repubblicana.
Aggiungi al carrello
Details
Il cavaliere e le tasse
10.00
€
Dietro le discussioni sul fisco ci sono, oltre ad interessi contrapposti e ad aspetti pratici, visioni ideologiche e concettuali che riguardano un rapporto più profondo: quello tra proprietà, individuo e Stato. Avere un quadro delle scelte valoriali è, quindi, fondamentale per comprendere l’effettiva portata delle diverse politiche fiscali. Ciò, secondo Beniamino Lapadula, responsabile del Dipartimento economico della Cgil, è tanto più importante nel momento in cui il sindacato con la piattaforma «per valorizzare il lavoro e far crescere il paese» ha sollevato con forza la necessità di rimettere mano al sistema fiscale. Occorre, infatti, ridare respiro ai salari, oggi fortemente compressi anche a causa dell’eccessivo carico tributario, e mettere a punto incentivi fiscali per favorire lo sviluppo della contrattazione di secondo livello. Bisogna pertanto riaprire il cantiere delle riforme fiscali, un cantiere che ha lavorato alacremente nel corso degli ultimi dieci anni con risultati però deludenti. La base imponibile Irpef resta troppo ristretta e riferita, nei fatti, quasi esclusivamente ai redditi da lavoro dipendente e da pensione, mentre il suo gettito è troppo elevato rispetto a quello dell’Iva. Il governo della destra, fino ad oggi, non sembra disponibile ad avviare un dialogo sociale costruttivo e a confrontarsi in modo aperto con le proposte delle grandi confederazioni sindacali. Berlusconi rischia così di ripetere l’esperienza del passato, quella cioè di una conflittualità sociale che potrebbe metterlo in serie difficoltà.
Aggiungi al carrello
Details
Teresina
10.00
€
Orfana, prostituta, alcolista, «artista» come spesso amava definirsi, madre di un solo figlio maschio, moglie un po’ per convenienza un po’ per affetto di un ex pugile in libertà vigilata, cattolica a suo modo e comunista a suo modo: questa è la storia di Teresina, veneziana, donna dalla straordinaria carica vitale di ironia, intelligenza, passione e voglia di vivere. Nata povera nel 1923, muore altrettanto povera nel 1980, a soli cinquantasette anni. Teresina è stata ripetutamente picchiata dal marito e dal figlio, fino alla morte, dovuta ad una combinazione fatale di cirrosi epatica e percosse dei familiari su un corpo ormai incapace di guarire dagli ematomi e dalle ferite. La sua vita disperata e la sua vitalità irriducibile nella Venezia del dopoguerra fino agli inizi degli anni ’80 sono un simbolo forte, purtroppo ancora attuale, delle grandi contraddizioni dell’Italia di pochi decenni fa ma anche della società contemporanea. Il narratore, testimone della storia di Teresina, scrive nella doppia veste di ex vicino di casa negli ultimi cinque anni di vita della protagonista, e di co-fondatore dell’associazione italiana Maschile Plurale, nata nel 2007. Il libro, scritto in collaborazione con l’associazione rEsistenze per la memoria e la storia delle donne in Veneto, è dedicato alla Giornata mondiale contro la violenza sulle donne del 25 novembre 2008.
Aggiungi al carrello
Details
Napoli bene
10.00
€
Dopo anni di intensa attività, un anziano professore inglese di Scienza politica va in pensione, costringendo il suo assistente universitario al precariato. Appena prima di partire per l’Inghilterra, il maestro decide di lasciare al suo discepolo un divano bianco. Il giovane comincia così un viaggio nei salotti della Napoli bene, in cerca di una degna sistemazione per l’oggetto ereditato. La ricerca diventa l’occasione per rileggere alcuni capitoli della storia sociale e politica napoletana: da Lauro a Gava, agli «opachi anni ottanta», per finire con il disincanto della Iervolino e il disastro dei rifiuti. Se Saviano ci ha accompagnato nel ventre delle periferie degradate e del sistema della camorra, Iaccarino ci racconta un’altra Napoli, quella istituzionale, quella del potere politico. Scrutando nelle maglie più nascoste della città, il libro - che si sviluppa in modo ibrido tra narrativa, finzione e dettagliato reportage sociale, una sorta di memoir di formazione intellettuale - illustra i motivi di complicità che legano la società civile all’illegalità, riflettendo sulle debolezze politiche e sulle possibili vie per risollevare le sorti della città. «La politica campana, rinchiudendosi nel salotto, aveva finito per sottovalutare la portata reale dei problemi. I cittadini avvertivano la crescente distanza, come se il personale politico avesse smesso di calpestare i suoli della città. [...] Le politiche pubbliche nell’era dei rifiuti sembravano soffrire della "sindrome del sassolino". Tutte le volte che provavamo a scrivere dei processi decisionali nella nostra regione, menzionando il nome del governatore campano, il computer lo correggeva automaticamente con "sassolino". Come se, dinanzi alla tragedia della spazzatura, ogni altra decisione, persino la più valida, si dovesse tramutare in un sassolino caduto nello stagno.»
Aggiungi al carrello
Details
Previous
1
2
3
…
311
312
313
314
315
316
317
…
347
348
349
Next
RICERCA AVANZATA
CERCA IN:
Tutti
Libri
RPS
RGL
QRS
CM
Autore
Collane
Collane
Rivista
Rivista
Titolo
Titolo
Anno
Anno
ESCI
RESET
CERCA
Futura S.r.l.
Corso d’Italia, 27
00198 Roma
Tel.: 0644870325 - 06 44870283
Uff. Abbonamenti 06 44888229
E-mail:
futura-editrice@futura.cgil.it
Condizioni di vendita
Privacy Policy
•
Cookie Policy
•
Accessibilità