• CM 2-2018

    12.00 
     
    Editoriale
    Tortorella Reinventare anche l’unità a sinistra
     
    Osservatorio
    Leiss Trumpismi all’italiana
    Mineo Il ritorno del fascismo e le sue aporie                  
    Venanzi Banche e falsi miti
    Sai Il tempo di lavoro e i suoi limiti
     
    Laboratorio culturale 
    Ciofi Berlinguer e la terza fase del movimento operaio 
    Voza «Riprendiamoci la vita»: Settantasette e dintorni   
    Azzolini Da soggetto a funzione. Il giovane Gramsci e la «nozione» di classe dirigente 
    Gabellone Sylvia Pankhurst comunista di sinistra e corrispondente dell’Ordine Nuovo 
    Marino Mill, Mazzini e Rosselli: proprietà e lavoro, una questione storiografica
     
    Schede critiche
    Meta Praxis ed educazione in Gramsci
  • Rps dedica il numero 2 del 2018 a tre grandi leggi che hanno mutato profondamente le condizioni di vita degli italiani e delle italiane: la legge 180 (13 maggio 1978) che ha stabilito la chiusura degli ospedali psichiatrici (Op) e ridefinito il trattamento psichiatrico volontario e obbligatorio; la legge 194 (22 maggio 1978) che ha disciplinato l’interruzione volontaria di gravidanza (Ivg) e potenziato i consultori; la legge 833 (23 dicembre 1978) che ha istituito il Servizio sanitario nazionale (Ssn) a base universalistica e solidale.[...]
  • QRS N. 2/2018

    22.00 
    • Intervista a Susanna Camusso
    • Come rappresentare i lavoratori digitali
    • Sinistra da ricostruire
    • Riflessioni sui diari di Trentin
  • La sezione monografica di questo numero di RPS esplora vari aspetti del welfare state italiano, mostrando e riflettendo sulle sue connotazioni e implicazioni di genere. Lo fa attraverso tre blocchi di contributi, ognuno dei quali si concentra su uno dei nodi sollevati dal dibattitto su genere e welfare. Il primo blocco si rivolge al nodo del diritto al lavoro, quello retribuito, come canale di indipendenza delle donne (e degli uomini), che per essere raggiunta richiede innanzitutto politiche di sostegno alla conciliazione. Il secondo blocco di contributi guarda al nodo del diritto alla cura, sia data che ricevuta, e sia per donne che per uomini. Il terzo blocco, sul diritto all’autonomia e alla diversità, sposta l’attenzione dalla questione della conciliazione e della cura per ragionare sui rischi di povertà (la cui struttura di genere è connessa alla questione della conciliazione e della cura ma non solo), o per concentrarsi su un’altra fase del corso di vita o su altri tipi di famiglia. La sezione Attualità affronta il tema dell’alternanza scuola-lavoro mente il Dibattito si concentra sul Bes e il rapporto tra benessere e politiche.
  • QRS N. 1/2018

    22.00 
    • Il caso Amazon
    • Attualità di Trentin
    • Sinistra da riformare