Copertina - La contrattazione sociale al tempo della pandemia
La contrattazione sociale al tempo della pandemia
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Descrizione
La contrattazione sociale e territoriale ha sofferto, al pari di ogni altra attività, delle restrizioni imposte dal Covid-19, ma ha anche acquisito elementi di qualificazione e di efficacia, sia nei contenuti che nei processi negoziali. Il primo dato relativo all’azione contrattuale che emerge dall’Osservatorio nazionale sulla contrattazione sociale territoriale di Cgil, Spi e Fondazione Di Vittorio riguarda, causa il lockdown, il distanziamento, la sospensione degli eventi, l’incremento di interlocuzioni tra sindacato confederale e istituzioni locali, anche come quantità di incontri da remoto e di iniziative informali. Invariato l’orientamento rispetto ai principali soggetti destinatari delle misure, i più fragili rispetto alla dimensione sociale e sanitaria della crisi: dai poveri agli anziani, ai non autosufficienti, ai disabili. Ma la pandemia non ha riportato l’attenzione solo sul valore della cura. La retorica dell’uomo solo, autonomo, individualista ha mostrato tutti i suoi limiti, mentre di contro il nostro essere definiti dall’interdipendenza, l’importanza di sentirsi parte di una comunità è emersa in tutta la sua rilevanza e in molte situazioni ha fatto la differenza.
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