Copertina - Un welfare italiano che non discrimini per orientamento sessuale e identità di genere
Un welfare italiano che non discrimini per orientamento sessuale e identità di genere
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Descrizione
Nel nostro paese l'arretratezza, i vuoti normativi, il pregiudizio e le ingerenze delle gerarchie cattoliche pongono una istanza particolarmente urgente per le persone con orientamento sessuale e identità di genere non conforme, istanza che, se trovasse buone risposte, porterebbe a un miglioramento generale nella qualità di vita per tutti. Anche se genera una grave disparità di trattamento, non prevedendo l'accesso al matrimonio per le coppie di persone dello stesso sesso, la legge sulle unioni civili, approvata in Italia nel maggio del 2016, ha rappresentato un passo decisivo verso la parità di accesso ai provvedimenti di un sistema di welfare «universale». Continuano tuttavia a mancare una parificazione dei diritti nella genitorialità e nella filiazione per le famiglie omogenitoriali, una legge avanzata che regoli le varie fasi del transessualismo, e poi servizi, consultori familiari, assistenza sociale in cui operi personale competente, professionale e informato, pronto a comprendere emergenze sanitarie e sociali e di solitudine anche per gay, lesbiche, intersex e trans.
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