Implicazioni geopolitiche e ambientali del conflitto ucraino
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Descrizione
Il contributo esplora le implicazioni della guerra in Ucraina riguardo all’organizzazione geo-politica e allo sviluppo di tecnologie ambientalmente sostenibili. Si sostiene che il conflitto ucraino possa essere una guerra epocale, un conflitto di lunga durata riguardante le strutture politiche ed economiche, che segnerà una divisione tra ere storiche. Gli esiti di guerre di questo tipo sono spesso radicalmente incerti, con conseguenze del tutto inaspettate per chi le ha iniziate. Il conflitto militare in senso stretto in Ucraina potrà essere lungo o potrà esserne negoziata una soluzione. Ma la guerra economica fatta di embarghi, confische e boicottaggi probabilmente continuerà all’infinito, e avrà l’effetto di riconfigurare il sistema mondiale. Né la Russia né la Cina è presumibile che soccombano a causa delle sanzioni, dato che i loro popoli sono altamente formati, possiedono livelli di risorse basilari di grade ampiezza e settori industriali e agricoli di larghe dimensioni. Questo porta a ipotizzare che ci sarà una nuova struttura geopolitica basata su una forte separazione tra due grandi blocchi di potere, con competizione per l’in-fluenza sulle altre economie e soggetti politici. Ma questa configurazione geopolitica si genera nell’ambito di una crisi geofisica di degradazione ambientale e del cambiamento climatico. A fronte del retroterra geofisico, il problema globale più grande è il venir meno della necessaria collaborazione multilaterale per individuare soluzioni possibili per le tecnologie energetiche. Gli attuali obiettivi di limitazione delle emissioni sono morti e il quadro di azione collettiva asso-ciato al processo Onu sul clima è probabilmente morto anch’esso. Soluzioni a più lungo ter-mine, quali lo sviluppo cooperativo di nuove tecnologie energetiche, sono ora difficili da imma-ginare. E ciononostante è molto probabile che le incerte dinamiche della guerra economica e della crisi geofisica determineranno sfide radicali per il nuovo ordine geopolitico. La sfida decisiva per il futuro è trovare e costruire, nell’ambito di questa struttura riconfigurata ma turbolenta, una nuova base per la collaborazione multilaterale per tecnologie energetiche sostenibili.
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