Copertina - L’emigrazione dei meridionali
L’emigrazione dei meridionali
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Descrizione
La nuova emigrazione riguarda tutte le regioni d’Italia con il paradosso che per molti anni nel decennio in corso la Lombardia è stata la principale regione di emigrazione all’estero. E ciò è dovuto alla complessità del quadro delle figure interessate e alle diverse motivazioni delle loro partenze. Ma le regioni del Mezzogiorno perdono popolazione non solo per l’emigrazione all’estero, ma anche per quella interna che è proseguita anche negli anni della crisi e della stagnazione. Ed è proprio la «fuga dalla crisi» che spiega l’emigrazione meridionale soprattutto per quel che riguarda i giovani. Questo esodo giovanile ha gravissimi effetti strutturali, tanto a livello demografico che di capitale umano, e può portare a una vera spoliazione del Mezzogiorno in termini di risorse umane valide, con effetti devastanti e forse definitivi per l’economia meridionale. A questo riguardo già il Rapporto Svimez 2011 faceva riferimento a un probabile tsunami demografico caratterizzato da un progressivo e rapido invecchiamento della popolazione residente nel Mezzogiorno che, con la riduzione della presenza al Sud di oltre due milioni di giovani al disotto dei trent’anni, perde la quota più giovanile e più fertile della popolazione. Per comprendere la spinta all’emigrazione e le conseguenze a livello di struttura demografica è necessario comprendere le linee di politica economica seguite negli ultimi decenni.
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