Il fenomeno sindacale nell’Italia contemporanea: declino «politico» e ascesa di «mercato»
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Descrizione
In apparenza non sembra esserci alternativa al declino sindacale: calo degli iscritti, scarsa influenza politica, messa in discussione del peso della contrattazione nazionale di settore. Eppure, se prendiamo in considerazione le variabili organizzative, i sindacati italiani non sembrano così in difficoltà. Anzi, con ogni probabilità, registrano in questi anni il massimo storico di fatturato e di dipendenti. Il sindacato, come profetizzato da Bruno Manghi quarant’anni fa (1977), continua ancora oggi a «declinare crescendo». Nell’articolo vengono fornite evidenze empiriche originali per documentare tanto il declino della sindacalizzazione quanto l’ascesa di un nuovo e diverso «sistema di offerta» (Normann, 1984) che ha come baricentro i servizi individuali invece della contrattazione collettiva. In un’ottica di lungo periodo, viene di conseguenza avanzata un’interpretazione in termini di «ciclo di vita» del sistema di offerta sindacale contemporaneo, suggerendo una sua possibile adeguatezza e coerenza rispetto alla composizione della forza-lavoro, alle domande dei lavoratori, alle conseguenze in termini di «diritti» e di «diritto» che derivano dai successi dell’azione sindacale svolta nei decenni passati.