
- Le inchieste operaie e i cambiamenti del lavoro
- Mercato del lavoro e riforme in Brasile
- Euro al capolinea?
Il lavoro che costruisce un futuro migliore
Work that makes a better futureL’autore analizza il recente Documento dell’International Labour Organization, «Lavorare per un futuro migliore», in cui si elabora una idea di sviluppo «centrata sulla persona». Il progetto, articolato su tre «pilastri» di «investimenti» e dieci gruppi di «raccomandazioni», propone una innovativa idea di sviluppo delle qualità del lavoro («lavoro dignitoso») e della crescita economico-sociale, in cui viene meno la tradizionale separazione dei «due tempi», l’economico e il sociale, che ha a lungo ostacolato l’azione del movimento del lavoro. In questa maniera, infatti, si prefigura la possibilità di un processo unitario di lotta per la libertà e qualità del lavoro nei luoghi di lavoro e la lotta per una società democraticamente e socialmente più avanzata.
Giovanni Mari
L’autore analizza il recente Documento dell’International Labour Organization, «Lavorare per un futuro migliore», in cui si elabora una idea di sviluppo «centrata sulla persona». Il progetto, articolato su tre «pilastri» di «investimenti» e dieci gruppi di «raccomandazioni», propone una innovativa idea di sviluppo delle qualità del lavoro («lavoro dignitoso») e della crescita economico-sociale, in cui viene meno la tradizionale separazione dei «due tempi», l’economico e il sociale, che ha a lungo ostacolato l’azione del movimento del lavoro. In questa maniera, infatti, si prefigura la possibilità di un processo unitario di lotta per la libertà e qualità del lavoro nei luoghi di lavoro e la lotta per una società democraticamente e socialmente più avanzata.
ENGLISH - The author analyzes the recent Document of the International Labor Organization, «Work for a brighter future», in which a «person-centered» development idea is elaborated. The project, articulated on three «pillars» of «investments» and ten groups of «recommendations», proposes an innovative idea of development of the qualities of work («decent work») and of economic-social growth, in which is missing the traditional separation of the «two times», the economic and the social, which has long hindered the action of the labor movement. In this way, in fact, the possibility of a unitary process of struggle for freedom and quality of work in the workplace and the struggle for a democratically and socially more advanced society is prefigured.
Presentazione. Come analizzare il cambiamento del lavoro. Evidenze recenti nel solco delle ricerche di Aris Accornero
Lisa Dorigatti, Matteo Rinaldini, Annalisa Tonarelli
Per un’inchiesta operaia su Industria 4.0
For a worker inquiry on Industry 4.0L’avanzare degli studi su Industria 4.0 pone la necessità di riproporre quegli approcci epistemologici che analizzano il ruolo dei soggetti sociali coinvolti. In base ai primi risultati
di una ricerca ancora in corso sulle condizioni di lavoro e salute dei lavoratori impiegati in aziende che stanno adottando tecnologie riferibili a Industria 4.0, l’articolo discute tre dimensioni di analisi cercando di metterne in rilievo alcune criticità. La prima dimensione tratta di un percorso non lineare di sostituzione tecnologica, la seconda mette in risalto la relazione spesso in ombra fra intensificazione del lavoro e salute, la terza cerca di evidenziare alcune linee di continuità con la logica taylorista della produzione.
Dario Fontana
L’avanzare degli studi su Industria 4.0 pone la necessità di riproporre quegli approcci epistemologici che analizzano il ruolo dei soggetti sociali coinvolti. In base ai primi risultati di una ricerca ancora in corso sulle condizioni di lavoro e salute dei lavoratori impiegati in aziende che stanno adottando tecnologie riferibili a Industria 4.0, l’articolo discute tre dimensioni di analisi cercando di metterne in rilievo alcune criticità. La prima dimensione tratta di un percorso non lineare di sostituzione tecnologica, la seconda mette in risalto la relazione spesso in ombra fra intensificazione del lavoro e salute, la terza cerca di evidenziare alcune linee di continuità con la logica taylorista della produzione.
ENGLISH - The advancement of studies on Industry 4.0 makes it necessary to re-propose those epistemological approaches that analyse the role of the social subjects involved. Based on the first results of an ongoing research on the working conditions and health of workers employed in companies which are adopting Industry 4.0 technologies, the article discusses three dimensions of analysis trying to underline some critical issues. The first dimension discusses a non-linear path of technological substitution, the second emphasizes the often hidden relationship between work intensification and health, the third tries to outline some links and continuities with the Taylorist logic of production.
Innovazione tecnologica e organizzazione del lavoro: il ruolo del sindacato nel caso Lamborghini
Technological innovation and work organisation: the role of trade unions in Lamborghini
Negli ultimi anni, la discussione su cambiamento tecnologico e futuro del lavoro è diventata
centrale nei dibattiti di policy e nelle discussioni accademiche. Tuttavia, raramente il cosiddetto nuovo paradigma «Industria 4.0» viene calato all’interno di un’analisi approfondita dei processi di organizzazione del lavoro ed interazione dei soggetti operanti all’interno di un’organizzazione produttiva. In questo lavoro, proponiamo uno studio di caso sull’evoluzione storica della contrattazione aziendale all’interno dell’azienda automobilistica Lamborghini su alcuni temi specifici legati all’introduzione di nuove tecnologie, quali l’organizzazione del lavoro e la formazione dei lavoratori, attraverso uno studio approfondito della base documentale già utilizzata in Russo et al. (2018, 2019) ed una serie di interviste ai rappresentanti sindacali. La nostra analisi conferma la natura non neutrale del processo di innovazione tecnologica, esito della negoziazione tra direzione aziendale e lavoratori, e sottolinea la necessità di guardare con attenzione al ruolo delle relazioni industriali a livello aziendale per comprendere la direzione dei cambiamenti in discussione oggi.
Armanda Cetrulo, Margherita Russo
Negli ultimi anni, la discussione su cambiamento tecnologico e futuro del lavoro è diventata centrale nei dibattiti di policy e nelle discussioni accademiche. Tuttavia, raramente il cosiddetto nuovo paradigma «Industria 4.0» viene calato all’interno di un’analisi approfondita dei processi di organizzazione del lavoro ed interazione dei soggetti operanti all’interno di un’organizzazione produttiva. In questo lavoro, proponiamo uno studio di caso sull’evoluzione storica della contrattazione aziendale all’interno dell’azienda automobilistica Lamborghini su alcuni temi specifici legati all’introduzione di nuove tecnologie, quali l’organizzazione del lavoro e la formazione dei lavoratori, attraverso uno studio approfondito della base documentale già utilizzata in Russo et al. (2018, 2019) ed una serie di interviste ai rappresentanti sindacali. La nostra analisi conferma la natura non neutrale del processo di innovazione tecnologica, esito della negoziazione tra direzione aziendale e lavoratori, e sottolinea la necessità di guardare con attenzione al ruolo delle relazioni industriali a livello aziendale per comprendere la direzione dei cambiamenti in discussione oggi.
ENGLISH - In recent years, discussion on technological change and the future of work has become central to policy and academic debates. However, the so-called «Industry 4.0» paradigm is rarely dropped within an in-depth analysis of the processes of work organization and interaction of the social actors within a productive organization. In this work, we propose a case study on the historical evolution of Lamborghini’s bargaining on some specific issues related to the introduction of new technologies, such as the work organization and the training of workers, through a detailed study of the document base already used in Russo et al. (2018, 2019) and several interviews to trade union representatives. Our analysis confirms the dual nature of the process of technological innovation, outcome of the negotiation between the ownership of the company and the workers, and underlines the need to look carefully at the role of industrial relations at the corporate level to understand the direction of the changes under discussion today.
Lavorare nel secolo del Wcm. Condizioni di lavoro e partecipazione in Fca-Cnh
Working in the century of Wcm. working conditions and participation at Fca-Cnh
Il presente contributo presenta alcuni risultati di un’ampia ricerca promossa dalla Fiom Cgil che ha esplorato la percezione dei lavoratori rispetto all’impatto sulle condizioni di lavoro e sugli spazi di partecipazione dell’introduzione del modello World Class Manufacturing (Wcm) negli stabilimenti del gruppo Fca-Cnh. Si mostra come, nel modello di produzione snella implementato da Fca-Cnh, le logiche di intensificazione del lavoro tendano a predominare sull’attenzione per i miglioramenti ergonomici e della sicurezza, sulle logiche di empowerment dei lavoratori e sulle pratiche di partecipazione.
Questa tendenza non è tanto il risultato di una scorretta o distorta applicazione del modello Wcm, quanto piuttosto il frutto di una tensione intrinseca ai modelli lean, che origina dagli imperativi organizzativi tra loro contrastanti, e del modo in cui queste tensioni vengono accomodate dal management in ogni specifico contesto aziendale.
Lisa Dorigatti, Matteo Rinaldini
Il presente contributo presenta alcuni risultati di un’ampia ricerca promossa dalla Fiom Cgil che ha esplorato la percezione dei lavoratori rispetto all’impatto sulle condizioni di lavoro e sugli spazi di partecipazione dell’introduzione del modello World Class Manufacturing (Wcm) negli stabilimenti del gruppo Fca-Cnh. Si mostra come, nel modello di produzione snella implementato da Fca-Cnh, le logiche di intensificazione del lavoro tendano a predominare sull’attenzione per i miglioramenti ergonomici e della sicurezza, sulle logiche di empowerment dei lavoratori e sulle pratiche di partecipazione. Questa tendenza non è tanto il risultato di una scorretta o distorta applicazione del modello Wcm, quanto piuttosto il frutto di una tensione intrinseca ai modelli lean, che origina dagli imperativi organizzativi tra loro contrastanti, e del modo in cui queste tensioni vengono accomodate dal management in ogni specifico contesto aziendale.
ENGLISH - The present contribution presents some results of an extensive research promoted by Fiom Cgil which explored the workers’ perception of the impact on working conditions and participation spaces of the introduction of the World Class Manufacturing (Wcm) model in the Fca-Cnh group. We will show how in the lean production model implemented by Fca-Cnh, the work intensification logics tends to predominate over attention to ergonomic and safety improvements, and to workers’ empowerment and participation. This trend is not the result of an incorrect or distorted application of the Wcm model, but rather the fruit of an intrinsic tension in lean models, which originates from the contrasting organizational imperatives that characterize them, and the way in which these tensions are accommodated by management in any specific business context.
Spettri del Taylorismo. Lavoro e organizzazione nei centri logistici di AmazonAnalizzando il principale centro logistico italiano di Amazon attraverso l’etnografia e l’osservazione partecipante, l’articolo porta al centro del dibattito sulle piattaforme il tema dell’organizzazione scientifica del lavoro e del taylorismo e ne mette alla prova la pertinenza e l’attualità. Nella prima parte viene presentato il funzionamento interno del centro di distribuzione, in particolare per quanto riguarda l’organizzazione del lavoro, la gestione della manodopera e il rapporto fra forza a lavoro e management.
Nella seconda parte questi aspetti vengono osservati nella loro evoluzione , in cui si susseguono due fasi di sviluppo dell’organizzazione e delle relazioni lavoratori-management:
la prima, «neo-familistica» e consensuale, nella quale l’impresa riesce a integrare la forza-lavoro nel processo produttivo; la seconda, «burocratico-disciplinare» nel quale la crescente taylorizzazione, insieme ad altri fattori, mette in crisi l’integrazione della forza-lavoro. Dalla ricostruzione emerge la pertinenza del concetto di taylorismo così come teorizzato da vari autori (fra cui Braverman, Burawoy, Edwards), ma a condizione di prenderne in considerazione i limiti e gli aggiustamenti.
Francesco Sabato Massimo
Analizzando il principale centro logistico italiano di Amazon attraverso l’etnografia e l’osservazione partecipante, l’articolo porta al centro del dibattito sulle piattaforme il tema dell’organizzazione scientifica del lavoro e del taylorismo e ne mette alla prova la pertinenza e l’attualità. Nella prima parte viene presentato il funzionamento interno del centro di distribuzione, in particolare per quanto riguarda l’organizzazione del lavoro, la gestione della manodopera e il rapporto fra forza a lavoro e management. Nella seconda parte questi aspetti vengono osservati nella loro evoluzione , in cui si susseguono due fasi di sviluppo dell’organizzazione e delle relazioni lavoratori-management: la prima, «neo-familistica» e consensuale, nella quale l’impresa riesce a integrare la forza-lavoro nel processo produttivo; la seconda, «burocratico-disciplinare» nel quale la crescente taylorizzazione, insieme ad altri fattori, mette in crisi l’integrazione della forza-lavoro. Dalla ricostruzione emerge la pertinenza del concetto di taylorismo così come teorizzato da vari autori (fra cui Braverman, Burawoy, Edwards), ma a condizione di prenderne in considerazione i limiti e gli aggiustamenti.
ENGLISH - Spectres of taylorism. Work and organization in Amazon logistics hubs
Lavorare nelle «nuove» banche: condizioni di lavoro e orientamento dei lavoratori. Uno studio sul territorio toscano
Working in the «new» banks: working conditions and worker orientations. Evidence from TuscanyI cambiamenti nella struttura e negli obiettivi che hanno caratterizzato il settore bancario
hanno importanti ricadute sulle condizioni di lavoro, i livelli di soddisfazione e le aspettative dei lavoratori del comparto. A partire dalla discussione dei risultati di una indagine condotta su 400 lavoratori della regione Toscana, il paper evidenzia il progressivo peggioramento delle condizioni di lavoro e un abbassamento dei livelli generali di soddisfazione con importanti differenze legate soprattutto all’anzianità di servizio.
Luisa De Vita
I cambiamenti nella struttura e negli obiettivi che hanno caratterizzato il settore bancario hanno importanti ricadute sulle condizioni di lavoro, i livelli di soddisfazione e le aspettative dei lavoratori del comparto. A partire dalla discussione dei risultati di una indagine condotta su 400 lavoratori della regione Toscana, il paper evidenzia il progressivo peggioramento delle condizioni di lavoro e un abbassamento dei livelli generali di soddisfazione con importanti differenze legate soprattutto all’anzianità di servizio.
ENGLISH - The changes in the structure and in the goals that affect the banking sector are impacting on working conditions, satisfaction and the expectations of workers in the sector. Starting from the discussion of the results of a survey conducted on 400 workers in the Tuscany region, the paper highlights a progressive worsening of working conditions and levels of satisfaction with important differences linked above all to seniority.
Il mondo del lavoro autonomo. Qualità del lavoro, redditi e associazionismo in Europa
The world of the autonomous work. Job quality, income and representation in Europe
L’articolo riflette sulle trasformazioni dei rapporti di lavoro che il nuovo ordine postindustriale
esige. In particolare mette a fuoco il lavoro autonomo professionale di nuova generazione, partendo dalla duplice considerazione che è l’unica categoria occupazionale in crescita e che sta smascherando i limiti della regolazione del lavoro affermatasi fino ad oggi in Europa. Attraverso i risultati di una ricerca comparativa europea, si indaga sulle condizioni di lavoro e di reddito dei professionisti indipendenti, sull’accesso alle tutele sociali e sulla rappresentanza collettiva. Ne emerge un quadro composito dove, accanto all’affermazione di valori soggettivi intrinseci al lavoro autonomo come
mezzo di autorealizzazione, si affiancano chiari elementi di precarietà economica, svalutazione delle competenze e vulnerabilità sociali. Redditi da lavoro mediamente bassi o molto bassi, frammentazione e accumulo delle prestazioni professionali, uniti all’individualizzazione
dei rapporti di lavoro e all’isolamento dei prestatori d’opera, sono caratteri tipici dell’economia dei servizi. L’articolo fa luce anche sulle disuguaglianze di status tra lavoro autonomo e lavoro dipendente negli ordinamenti europei ed esplora l’esistenza di nuove forme associative neo-mutualistiche da parte di attori non tradizionali che aspirano a ridurle.
Anna Mori, Renata Semenza
L’articolo riflette sulle trasformazioni dei rapporti di lavoro che il nuovo ordine postindustriale esige. In particolare mette a fuoco il lavoro autonomo professionale di nuova generazione, partendo dalla duplice considerazione che è l’unica categoria occupazionale in crescita e che sta smascherando i limiti della regolazione del lavoro affermatasi fino ad oggi in Europa. Attraverso i risultati di una ricerca comparativa europea, si indaga sulle condizioni di lavoro e di reddito dei professionisti indipendenti, sull’accesso alle tutele sociali e sulla rappresentanza collettiva. Ne emerge un quadro composito dove, accanto all’affermazione di valori soggettivi intrinseci al lavoro autonomo come mezzo di autorealizzazione, si affiancano chiari elementi di precarietà economica, svalutazione delle competenze e vulnerabilità sociali. Redditi da lavoro mediamente bassi o molto bassi, frammentazione e accumulo delle prestazioni professionali, uniti all’individualizzazione dei rapporti di lavoro e all’isolamento dei prestatori d’opera, sono caratteri tipici dell’economia dei servizi. L’articolo fa luce anche sulle disuguaglianze di status tra lavoro autonomo e lavoro dipendente negli ordinamenti europei ed esplora l’esistenza di nuove forme associative neo-mutualistiche da parte di attori non tradizionali che aspirano a ridurle.
ENGLISH - The article deals with the transformations of the contractual relationships that the new post-industrial order triggers. In particular, it focuses on the new-generation of professional self-employment, especially relevant for a twofold reason: it represents the unique growing occupational category and it is revealing of the weaknesses of labour regulation currently in place in Europe. By drawing on the results of a European comparative research, the article investigates the working conditions and income levels of independent professionals, their access to the social protection systems, and the configuration of their collective representation. The complex picture that emerges shows the affirmation of intrinsic subjective values to self-employment as a means of self-realization associated with situations of economic precariousness, devaluation of skills and social vulnerabilities. Low or very low income levels, fragmentation and multiplication of the professional activity, combined with the individualisation of labour relations and the isolation of the workforce turned to be the key characteristics of service economy. Furthermore, the article sheds light on the divides in status between self-employed and subordinate workers in the European legal frameworks, that the establishment of forms of new neo-mutualism launched by non-traditional actors in the labour market is trying to contain.
Mercato del lavoro, protezione sociale e riforme in Brasile
Labor market, social protection and reforms in BrazilL’articolo presenta, in termini generali, la configurazione del mercato del lavoro e la costituzione graduale del sistema di protezione sociale come è andato delineandosi in Brasile dal secolo scorso ai nostri giorni. Si basa su un approccio qualitativo, utilizzando fonti bibliografiche, documenti e dati quantitativi relativi al tema. Analizza soprattutto la più recente situazione brasiliana, con particolare attenzione ai cambiamenti nel mercato del lavoro e al ruolo dello Stato in relazione agli investimenti pubblici e alla regolazione delle organizzazioni degli interessi e delle relazioni industriali.
Nel corso degli ultimi tre decenni, l’orientamento neoliberista ha ispirato i vari Governi che si sono succeduti attraverso l’adozione di varie riforme nella previdenza sociale e nel mercato del lavoro. Tali politiche hanno progressivamente rappresentato la perdita di diritti sociali per la popolazione e il peggioramento delle condizioni di vita e di lavoro, unitamente alla crescita delle disuguaglianze sociali, della disoccupazione e di forme atipiche di lavoro incentrate su flessibilità e precarietà. La nuova e attuale legislazione sul lavoro (Legge n. 13.467 del 13 luglio 2017), frutto della riforma presentata e approvata dal Congresso Nazionale, rappresenta una battuta d’arresto per i progressi sociali, la perdita di diritti e lo smantellamento della protezione sociale per i lavoratori brasiliani.
Reginaldo Ghirardelli
L’articolo presenta, in termini generali, la configurazione del mercato del lavoro e la costituzione graduale del sistema di protezione sociale come è andato delineandosi in Brasile dal secolo scorso ai nostri giorni. Si basa su un approccio qualitativo, utilizzando fonti bibliografiche, documenti e dati quantitativi relativi al tema. Analizza soprattutto la più recente situazione brasiliana, con particolare attenzione ai cambiamenti nel mercato del lavoro e al ruolo dello Stato in relazione agli investimenti pubblici e alla regolazione delle organizzazioni degli interessi e delle relazioni industriali. Nel corso degli ultimi tre decenni, l’orientamento neoliberista ha ispirato i vari Governi che si sono succeduti attraverso l’adozione di varie riforme nella previdenza sociale e nel mercato del lavoro. Tali politiche hanno progressivamente rappresentato la perdita di diritti sociali per la popolazione e il peggioramento delle condizioni di vita e di lavoro, unitamente alla crescita delle disuguaglianze sociali, della disoccupazione e di forme atipiche di lavoro incentrate su flessibilità e precarietà. La nuova e attuale legislazione sul lavoro (Legge n. 13.467 del 13 luglio 2017), frutto della riforma presentata e approvata dal Congresso Nazionale, rappresenta una battuta d’arresto per i progressi sociali, la perdita di diritti e lo smantellamento della protezione sociale per i lavoratori brasiliani.
ENGLISH - The article presents, in general terms, the configuration of the labor market and the gradual establishment of the social protection system as it has been emerging in Brazil from the last century to the present. It is based on a qualitative approach, using bibliographic sources, documents and quantitative data related to the topic. It analyzes, above all, the most recent situation in Brazil, with particular attention to changes in the labor market and the role of the State in relation to public investments and the regulation of the organizations of interests and industrial relations. Over the past three decades, the neoliberal orientation has inspired the various governments that have succeeded through the adoption of various reforms in social security and in the labor market. These policies have progressively represented the loss of social rights for the population and the deterioration of living and working conditions, together with the growth of social inequalities, unemployment and atypical forms of work focused on flexibility and precariousness. The new and current labor legislation (Law n. 13.467 of 13 July 2017), fruit of the reform presented and approved by the National Congress, represents a setback for social progress, loss of rights and the dismantling of social protection for brazilian workers.
Federazione sindacale mondiale (Fsm): la Cgil e il «caso francese» tra contrapposizioni politiche e processi di integrazione
World Trade Union Federation (Fsm). Cgil and the «French case»: political oppositions and integration processesIl contributo si concentra su di un avvenimento poco noto avvenuto nel gennaio 1951: l’espulsione, su decisione governativa, della Federazione sindacale mondiale dal territorio francese.
Se le fonti consultabili per ricostruire il contesto generale in cui matura la decisione sono numerose e diverse, al contrario rare risultano essere quelle relative all’avvenimento specifico che si è scelto di raccontare privilegiando fonti d’archivio inedite ed originali.
Ilaria Romeo
Il contributo si concentra su di un avvenimento poco noto avvenuto nel gennaio 1951: l’espulsione, su decisione governativa, della Federazione sindacale mondiale dal territorio francese. Se le fonti consultabili per ricostruire il contesto generale in cui matura la decisione sono numerose e diverse, al contrario rare risultano essere quelle relative all’avvenimento specifico che si è scelto di raccontare privilegiando fonti d’archivio inedite ed originali.
ENGLISH - The essay focuses on a little known event occurred in January 1951: the expulsion, by government decision, of the World Trade Union Federation from the French territory. While there are copious and different sources available to reconstruct the general context of the time, there are few sources relating to the specific event. For that reason our choice was to prefer fresh and original archive sources.
Come superare lo spiazzamento dell’azione sindacale
Matteo Gaddi, Nadia Garbellini
Euro o non euro? La domanda sbagliata a cui non si può sfuggire
Andrea Ricci
Introduzione a «Fiat confino. Storia dell'Officina Stella Rossa (1959). In ricordo di Accornero, storico del movimento operaio, e del suo impegno sindacale»
Il lavoro nel nuovo scenario europeo
Work and the new european scenarioLe tematiche sociali, economiche, sindacali ovviamente sono uno dei pilastri del ragionamento sull’Europa che oggi vanno inserite nel mutato scenario politico e geo-economico dell’Europa. Solo così è possibile sperare di superare le evidenti difficoltà che ha incontrato da Lisbona in poi la dimensione sociale dell’Europa, come fattore di stabile integrazione e omogeneizzazione delle diversità strutturarli di questo spazio.
Adolfo Pepe
Le tematiche sociali, economiche, sindacali ovviamente sono uno dei pilastri del ragionamento sull’Europa che oggi vanno inserite nel mutato scenario politico e geo-economico dell’Europa. Solo così è possibile sperare di superare le evidenti difficoltà che ha incontrato da Lisbona in poi la dimensione sociale dell’Europa, come fattore di stabile integrazione e omogeneizzazione delle diversità strutturarli di questo spazio.
ENGLISH - Social, economic and trade union issues are obviously one of the pillars of the reasoning on Europe that must be inserted today in the changed political and geo-economic scenario of Europe. Only in this way can we hope to overcome the obvious difficulties which the social dimension of Europe has encountered since Lisbon, as a factor of stable integration and homogenisation of the structural diversity of this area.