
- Diritti e contrattazione
- Unità sindacale
- Reti di donne
La concertazione centralizzata ancora di attualità davanti alla crisi?Una riflessione sulle tendenze della concertazione nei paesi europei, in un periodo segnato non solo dalla crisi economica, ma anche da un profondo cambiamento nei rapporti di forza tra capitale e lavoro: l’interesse delle parti risulta fluttuante, poco prevedibile; per questo le varie forme di cooperazione istituzionalizzata tra sindacati, datori di lavoro, governi, pur conservando la loro forza come strumenti di regolazione, si caratterizzano per una grande instabilità.
Udo_Refheldt
Una riflessione sulle tendenze della concertazione nei paesi europei, in un periodo segnato non solo dalla crisi economica, ma anche da un profondo cambiamento nei rapporti di forza tra capitale e lavoro: l’interesse delle parti risulta fluttuante, poco prevedibile; per questo le varie forme di cooperazione istituzionalizzata tra sindacati, datori di lavoro, governi, pur conservando la loro forza come strumenti di regolazione, si caratterizzano per una grande instabilità.
Diritti e contrattazione. Le bussole del sindacalismo contemporaneo (intervista con Guglielmo Epifani)Le difficoltà del sindacalismo contemporaneo in una fase caratterizzata dal primato dell’economico e delle convenienze delle imprese, dalla de-regolazione, dalla riduzione dei diritti per i lavoratori, dalla marginalizzazione del lavoro organizzato, dalle divisione sindacali.
Mimmo. Carrieri
Le difficoltà del sindacalismo contemporaneo in una fase caratterizzata dal primato dell’economico e delle convenienze delle imprese, dalla de-regolazione, dalla riduzione dei diritti per i lavoratori, dalla marginalizzazione del lavoro organizzato, dalle divisione sindacali.
Forum. Lo spazio della giustizia sociale e fiscale dopo il fordismoUn dialogo virtuale fra tre dirigenti confederali sul tema della giustizia sociale e fiscale dopo il fordismo toccando argomenti come la redistribuzione del reddito, l’equità fiscale, i bassi salari e, infine, l’unità sindacale.
Domenico Proietti, Maurizio Petriccioli, Agostino .Megale
Un dialogo virtuale fra tre dirigenti confederali sul tema della giustizia sociale e fiscale dopo il fordismo toccando argomenti come la redistribuzione del reddito, l’equità fiscale, i bassi salari e, infine, l’unità sindacale.
La crisi economica impone un nuovo patto fiscaleBeniamino Lapadula, coordinatore del Dipartimento di Politiche Economiche della CGIL Nazionale, mette in evidenza che l’attuale crisi pone all’ordine del giorno la necessità di profondi cambiamenti nelle politiche fiscali, a partire da una nuova strategia per il contrasto dell’evasione fiscale.
Beniamino_Lapadula
Beniamino Lapadula, coordinatore del Dipartimento di Politiche Economiche della CGIL Nazionale, mette in evidenza che l’attuale crisi pone all’ordine del giorno la necessità di profondi cambiamenti nelle politiche fiscali, a partire da una nuova strategia per il contrasto dell’evasione fiscale.
Quale riforma fiscale per conciliare equità, crescita e sviluppoDopo un’analisi delle disuguaglianze nella distribuzione del reddito e della ricchezza, causa e origine della crisi globale, espone la proposta di Riforma fiscale avanzata dalla CGIL che ha come obiettivo quello di spostare il peso eccessivo della pressione tributaria che grava su quella parte di popolazione composta da lavoratori dipendenti e pensionati verso quelle famiglie in cui si concentrano patrimonio e ricchezza privata.
Riccardo Zelinotti
Dopo un’analisi delle disuguaglianze nella distribuzione del reddito e della ricchezza, causa e origine della crisi globale, espone la proposta di Riforma fiscale avanzata dalla CGIL che ha come obiettivo quello di spostare il peso eccessivo della pressione tributaria che grava su quella parte di popolazione composta da lavoratori dipendenti e pensionati verso quelle famiglie in cui si concentrano patrimonio e ricchezza privata.
Federalismo, autonomia, responsabilitàTra le cause del dissesto della finanza pubblica italiana la dissociazione tra poteri di spesa, assegnati ai poteri locali e modalità di finanziamento,riservate al governo centrale. Il Titolo V della Costituzione. Il federalismo solidale: si fonda su standardizzazione di costi, quantità/qualità dei servizi pubblici forniti, e su un prelievo coerente con il disposto costituzionale del concorso dei cittadini “alle spese pubbliche in ragione della loro capacità contributiva” e di “progressività” del sistema tributario.
Giorgio Macciotta
Tra le cause del dissesto della finanza pubblica italiana la dissociazione tra poteri di spesa, assegnati ai poteri locali e modalità di finanziamento,riservate al governo centrale. Il Titolo V della Costituzione. Il federalismo solidale: si fonda su standardizzazione di costi, quantità/qualità dei servizi pubblici forniti, e su un prelievo coerente con il disposto costituzionale del concorso dei cittadini “alle spese pubbliche in ragione della loro capacità contributiva” e di “progressività” del sistema tributario.
La tassazione delle attività finanziarieSi esamina il sistema di imposizione delle attività finanziarie descrivendo le caratteristiche principali del nostro sistema tra cui quella della tassazione del risparmio gestito, dove si considera in risultato netto conseguito dal gestore che si applica, solo alle gestioni dei fondi residenti, e non a quelli esteri, creando una disparità di trattamento. Riflessioni finali sulla tassazione degli immobili proponendo interessanti suggerimenti.
Ruggero_Paladini
Si esamina il sistema di imposizione delle attività finanziarie descrivendo le caratteristiche principali del nostro sistema tra cui quella della tassazione del risparmio gestito, dove si considera in risultato netto conseguito dal gestore che si applica, solo alle gestioni dei fondi residenti, e non a quelli esteri, creando una disparità di trattamento. Riflessioni finali sulla tassazione degli immobili proponendo interessanti suggerimenti.
Un racconto con forte spirito unitario
Giorgio Benvenuto
Per l'unità sindacale organica (1968-1972)
Guido Baglioni
Ambiente e società nella tarda modernizzazione: le sfide per il sindacatoIl sindacato stenta a connettere i problemi della gestione del risorse ambientali nei più generali temi della rappresentanza sociale, come retribuzioni, orari e organizzazione del lavoro. L’obiettivo generale del contributo è quello di fornire le coordinate concettuali che possano fornire una trama di sfondo al dibattito in materia di rischi sociali e ambientali in epoca neo-liberista. L’obiettivo specifico è volto ad analizzare come la crisi ecologica, costituisca una sfida interna ed esterna alle tradizioni e all’identità sindacale strutturatesi nel processo di modernizzazione.
Elena Battaglini
Il sindacato stenta a connettere i problemi della gestione del risorse ambientali nei più generali temi della rappresentanza sociale, come retribuzioni, orari e organizzazione del lavoro. L’obiettivo generale del contributo è quello di fornire le coordinate concettuali che possano fornire una trama di sfondo al dibattito in materia di rischi sociali e ambientali in epoca neo-liberista. L’obiettivo specifico è volto ad analizzare come la crisi ecologica, costituisca una sfida interna ed esterna alle tradizioni e all’identità sindacale strutturatesi nel processo di modernizzazione.
Produttività, innovazione e relazioni industriali. Fattori di crescita dell'Emilia-RomagnaUna riflessione sul sistema economico regionale dell’Emilia-Romagna che intende superare la sterile contrapposizione tra tesi del declino e tesi della trasformazione. Da un lato i settori industriali, trainati dalla componente estera della domanda, fanno registrare una crescita del valore aggiunto a tassi ben più elevati della media nazionale. Dall’altro i settori del terziario che frenano la crescita con dinamiche della produttività spesso negative, compensate da una forte intensità occupazionale della crescita. Analisi e valutazioni.
Davide Antonioli, Annaflavia Bianchi, Massimiliano Mazzanti, Paolo Pini.
Una riflessione sul sistema economico regionale dell’Emilia-Romagna che intende superare la sterile contrapposizione tra tesi del declino e tesi della trasformazione. Da un lato i settori industriali, trainati dalla componente estera della domanda, fanno registrare una crescita del valore aggiunto a tassi ben più elevati della media nazionale. Dall’altro i settori del terziario che frenano la crescita con dinamiche della produttività spesso negative, compensate da una forte intensità occupazionale della crescita. Analisi e valutazioni.