
- Il caso dei voucher
- Il vento dell’Est e il lavoro in Italia
- L’economia della condivisione
I cambiamenti nel lavoro e il discorso sulla precarietà: dimensioni, fattori ed evoluzioni recenti. Presentazione
Daniele Di Nunzio, Marcello Pedaci, Emanuele Toscano
Insicurezza e qualità del lavoro dei lavoratori instabili: un’analisi comparativa
Insecurity and the Quality of Work of Fixed-Term Workers: a Comparative Research
L’articolo analizza l’insicurezza delle carriere lavorative, coniugando il dato alla qualità del lavoro dei lavoratori temporanei, in termini di mansioni, competenze e possibilità di incidere sulle decisioni che riguardano l’organizzazione. È stata effettuata una ricerca comparativa, mettendo in evidenza le differenze tra modelli di capitalismo. Le analisi sono state condotte elaborando i dati presenti nelle cinque indagini della European Working Conditions Survey.
Roberto Rizza, Federica Santangelo
L’articolo analizza l’insicurezza delle carriere lavorative, coniugando il dato alla qualità del lavoro dei lavoratori temporanei, in termini di mansioni, competenze e possibilità di incidere sulle decisioni che riguardano l’organizzazione. È stata effettuata una ricerca comparativa, mettendo in evidenza le differenze tra modelli di capitalismo. Le analisi sono state condotte elaborando i dati presenti nelle cinque indagini della European Working Conditions Survey.
ENGLISH - The paper addresses insecurity of working careers, combining it to the quality of work of temporary workers, in terms of tasks, skills and possibility to influence work organization. A comparative research has been carried out, highlighting differences among welfare and employment regimes. Data are focused on the five waves of the European Working Conditions Survey.
La costruzione sociale della precarietà. Il caso del lavoro autonomo individuale in Italia
The Social Construction of Precariousness. The Case of Solo Self-Employment in ItalyL’articolo sostiene che per comprendere la precarietà del lavoro occorre contestualizzare i
cambiamenti strutturali nelle condizioni soggettive e, viceversa, situare la dimensione soggettiva nelle trasformazioni strutturali del lavoro. Al centro dell’analisi è il lavoro autonomo individuale, un caso interessante per indagare come la precarietà sia socialmente costruita, dal momento che sfida la dicotomia che contrappone, da un punto di vista contrattuale, il lavoro autonomo e il lavoro dipendente. L’obiettivo principale è comprendere in qual modo i lavoratori autonomi individuali esperiscano la precarietà «nel lavoro» e come questa si articoli all’interno dei processi di precarizzazione e auto-imprenditorialità.
Annalisa Murgia., Valeria Pulignano
L’articolo sostiene che per comprendere la precarietà del lavoro occorre contestualizzare i cambiamenti strutturali nelle condizioni soggettive e, viceversa, situare la dimensione soggettiva nelle trasformazioni strutturali del lavoro. Al centro dell’analisi è il lavoro autonomo individuale, un caso interessante per indagare come la precarietà sia socialmente costruita, dal momento che sfida la dicotomia che contrappone, da un punto di vista contrattuale, il lavoro autonomo e il lavoro dipendente. L’obiettivo principale è comprendere in qual modo i lavoratori autonomi individuali esperiscano la precarietà «nel lavoro» e come questa si articoli all’interno dei processi di precarizzazione e auto-imprenditorialità.
ENGLISH - The article argues that in order to understand precarious work it is crucial to contextualise structural changes in subjective conditions, which is to embed subjectivities in work structures. We analyse the case of «solo self-employment», an interesting case for examining how precarious work is socially constructed, because it challenges the formal dichotomy between self-employment and dependent employment. The focus of the contribution is on how solo self-employed workers in Italy experience precariousness «in work» by understanding how such experience is shaped within the processes of precarization and «self-entrepreneurization».
I professionisti autonomi in Italia. Condizioni, aspettative e rappresentanza
Self-Employed Professionals in Italy. Working Conditions, Expectations, RepresentationL’articolo presenta i principali risultati raccolti dalla ricerca Vita da professionisti, dedicata ai bisogni e alle aspettative dei professionisti non dipendenti, di qualsiasi settore, che operano con qualsiasi forma contrattuale, principalmente lavoratori autonomi con partita Iva. Sono qui presentati i principali aspetti che caratterizzano il lavoro dei professionisti: le condizioni di lavoro, gli aspetti economici e retributivi, gli obiettivi di cambiamento e di miglioramento che i lavoratori chiedono al sindacato.
Daniele Di Nunzio, Emanuele Toscano
L’articolo presenta i principali risultati raccolti dalla ricerca Vita da professionisti, dedicata ai bisogni e alle aspettative dei professionisti non dipendenti, di qualsiasi settore, che operano con qualsiasi forma contrattuale, principalmente lavoratori autonomi con partita Iva. Sono qui presentati i principali aspetti che caratterizzano il lavoro dei professionisti: le condizioni di lavoro, gli aspetti economici e retributivi, gli obiettivi di cambiamento e di miglioramento che i lavoratori chiedono al sindacato.
ENGLISH - The article presents the main results collected during the realisation of the research «Vita da professionisti», focused on professional workers’ needs and expectations, no matter which sector or contractual form, mainly autonomous workers with Vat registration. Here the main findings of professional work are presented: working conditions, economic and remunerative aspects, changing and improvement objectives these workers demand to trade unions.
Le figure professionali in ambito musicale in Italia: tra precarietà e nuovi percorsi di imprenditorialità
Professional Figures in the Field of Music in Italy. Between Instability and New Entrepreneurship CoursesLa complessità che emerge nell’esplorazione delle figure professionali e delle situazioni di precariato che connotano il settore artistico e dello spettacolo musicale è la chiave di lettura per comprendere gli ambiti entro cui si muovono i musicisti, fluttuanti tra la libertà creativa – condizione essenziale per l’artista – e la difficoltà lavorativa che spesso la limita. L’instabilità occupazionale, conseguenza di politiche culturali non sintonizzate e dell’assenza
di percorsi di formazione specifica, viene sentita dagli artisti intervistati in modi diversi, al confine tra opportunità e limite.
Sonia Bertolini, Andrea Maggiora
La complessità che emerge nell’esplorazione delle figure professionali e delle situazioni di precariato che connotano il settore artistico e dello spettacolo musicale è la chiave di lettura per comprendere gli ambiti entro cui si muovono i musicisti, fluttuanti tra la libertà creativa – condizione essenziale per l’artista – e la difficoltà lavorativa che spesso la limita. L’instabilità occupazionale, conseguenza di politiche culturali non sintonizzate e dell’assenza di percorsi di formazione specifica, viene sentita dagli artisti intervistati in modi diversi, al confine tra opportunità e limite.
ENGLISH - The complexity that emerges from the exploration of professional figures and the situations of precariousness that characterize artistic and musical performance sectors is the key to understanding the areas within which musicians move, fluctuating between creative freedom, an essential condition for artists, and the work difficulties that often limit it. Employment instability, the consequence of discordant cultural policies and the absence of specific training courses, is perceived by the artists interviewed in different ways, on the border between opportunities and limits.
«Outsourcing» e precarietà del lavoro. Uno studio sul settore dei servizi di pulizia
Outsourcing and Precarious Work. A Study in Industrial CleaningL’articolo analizza le dinamiche della precarietà del lavoro in un settore – come quello dei servizi di pulizia – cresciuto con l’outsourcing di attività da parte di imprese e pubbliche amministrazioni. Si tratta inoltre di un settore labour intensive, in cui prevalgono le occupazioni low skill. Basandosi sui risultati di uno studio di caso, l’analisi si sofferma soprattutto sui meccanismi che producono precarietà del lavoro. Emerge il ruolo sempre più rilevante delle «terze parti», dei clienti/committenti privati e, ancor di più, pubblici.
Marcello Pedaci, Rossella Di Federico
L’articolo analizza le dinamiche della precarietà del lavoro in un settore – come quello dei servizi di pulizia – cresciuto con l’outsourcing di attività da parte di imprese e pubbliche amministrazioni. Si tratta inoltre di un settore labour intensive, in cui prevalgono le occupazioni low skill. Basandosi sui risultati di uno studio di caso, l’analisi si sofferma soprattutto sui meccanismi che producono precarietà del lavoro. Emerge il ruolo sempre più rilevante delle «terze parti», dei clienti/committenti privati e, ancor di più, pubblici.
ENGLISH - The article analyses the dynamics of precarious work in a sector, such as industrial cleaning, grew with the outsourcing of activities by private enterprises and public administrations. Moreover, it is a labour intensive sector, where low-skill occupations prevail. Based on a qualitative case study, the analysis focuses on the mechanisms producing precarious work. It emerges the crucial role of the «third parties», private and, even more, public clients/outsourcees.
Il processo di gratuitizzazione del lavoro: il caso dei voucher
The Process of Gratuitisation of Work: the Case of Italian Voucher Payment SystemLo scopo di questo contributo è quello di definire il sistema dei voucher quale elemento del
più ampio processo di gratuitizzazione del lavoro. Per farlo, nella prima parte mi concentro
sulle coordinate soggettive e oggettive del processo di gratuitizzazione del lavoro e di desalarizzazione.
Nella seconda, invece, entrerò nel vivo della questione voucher concentrandomi
su quelle stesse coordinate, così come emerse dal terreno in occasione di una ricerca sul lavoro
accessorio nel bolognese.
Gianluca De Angelis
Lo scopo di questo contributo è quello di definire il sistema dei voucher quale elemento del più ampio processo di gratuitizzazione del lavoro. Per farlo, nella prima parte mi concentro sulle coordinate soggettive e oggettive del processo di gratuitizzazione del lavoro e di desalarizzazione. Nella seconda, invece, entrerò nel vivo della questione voucher concentrandomi su quelle stesse coordinate, così come emerse dal terreno in occasione di una ricerca sul lavoro accessorio nel bolognese.
ENGLISH - The aim of this paper is defining the Italian voucher system for casual work as an element of the broader process of gratuitisation of work. To do this, in the first part of this contribution I will describe the subjective and objective dimensions of the process; then, into the merits of the voucher system, I will focus on some of these dimensions as emerged from a qualitative research on casual work in Bologna.
Tecnologia, politica e le biforcazioni della democrazia
Fabrizio Barca
Gli impervi sentieri dell’innovazione politica e sindacale
Mimmo Carrieri
L’economia della condivisione e le trasformazioni del lavoro
The So Called «Sharing Economy» and the Related Trends in Contemporary Capitalism and in the World of WorkIl testo cerca di fornire dapprima un quadro delle tendenze di sviluppo geografico e settoriale del fenomeno della sharing economy e delle sue prospettive. La sua crescita viene poi inquadrata nell’ambito di alcune più generali tendenze, in gran parte negative, in atto nel mondo del lavoro e, più in generale, nel capitalismo contemporaneo. L’ultima parte prova, infine, a delineare alcune proposte di intervento per regolare un fenomeno che minaccia altrimenti di rivelarsi come potenzialmente devastante su molti fronti, da quello della protezione dei lavoratori e dei consumatori, a quello del livello delle entrate fiscali degli Stati, al grado di concorrenza rilevabile nei vari settori.
Vincenzo Comito
Il testo cerca di fornire dapprima un quadro delle tendenze di sviluppo geografico e settoriale del fenomeno della sharing economy e delle sue prospettive. La sua crescita viene poi inquadrata nell’ambito di alcune più generali tendenze, in gran parte negative, in atto nel mondo del lavoro e, più in generale, nel capitalismo contemporaneo. L’ultima parte prova, infine, a delineare alcune proposte di intervento per regolare un fenomeno che minaccia altrimenti di rivelarsi come potenzialmente devastante su molti fronti, da quello della protezione dei lavoratori e dei consumatori, a quello del livello delle entrate fiscali degli Stati, al grado di concorrenza rilevabile nei vari settori.
ENGLISH - The paper tries first to give a broad picture on the rise and development trends of the so called «sharing economy» phenomenon and this both from a geographical and sectorial point of view. This growh is then linked to some tendencies, mainly negative ones, that can be at present recognized in the world of work and, in more general terms, in the development of contemporary capitalism. The last part of the article tries to list some proposals that could be useful in regulating a phenomenon which consequences could otherwise be devastating in many areas, from workers and consumers protection, to tax collection and to competition levels that could be registered in the businesses involved.
I Servizi per l’impiego e le politiche attive del lavoro dopo il Jobs Act
Public Employment Services and Active Labour Market Policies After the Jobs ActIl saggio esamina il nuovo volto dei Servizi per l’impiego italiani a seguito dell’entrata in vigore del d.lgs. n. 150/2015, di attuazione del cd. Jobs Act. Le linee portanti della riforma italiana sono confrontate con i tratti salienti delle esperienze europee e internazionali di maggior successo nella gestione del mercato del lavoro. Il lavoro si conclude rilevando che il quadro normativo nazionale è ormai in linea con le buone prassi emergenti dal contesto comparato, ma molto resta ancora da fare sul piano operativo.
Alessandra Sartori
Il saggio esamina il nuovo volto dei Servizi per l’impiego italiani a seguito dell’entrata in vigore del d.lgs. n. 150/2015, di attuazione del cd. Jobs Act. Le linee portanti della riforma italiana sono confrontate con i tratti salienti delle esperienze europee e internazionali di maggior successo nella gestione del mercato del lavoro. Il lavoro si conclude rilevando che il quadro normativo nazionale è ormai in linea con le buone prassi emergenti dal contesto comparato, ma molto resta ancora da fare sul piano operativo.
ENGLISH - The article deals with the new look of Italian public employment services, as reformed by the legislative decree n. 150 of 2015, which implemented the so called Jobs Act. The main features of the Italian reform are compared with the most important aspects of European and international experiences, which proved particularly successful in the management of the labour market. The concluding remarks hold that the national normative frame is by now in line with the best practices emerging from the comparative context, but much has to be done at the operative level.
Le strade convergenti di mutualismo e sindacalismo
Mutualism and Trade Unionism: Two Converging RoadsIl mutualismo sta ritornando di moda. Le difficoltà emerse nel settore sanitario hanno pro- gressivamente portato alla convinzione di dar vita a fondi integrativi che, sviluppati dap- prima a livello di azienda (welfare aziendale), stanno ormai affermandosi a livello di con- tratti nazionali. Questi fondi sono stati istituiti modificando la legge sulle Società (operaie) di mutuo soccorso del 1886. Invece di limitarsi a rivendicare non sarebbe ora di rilanciare una pratica mutualistica, come solidarietà tra lavoratori? E in questi tempi di scarsa cresci- ta, accanto alla rivendicazione non è bene sviluppare anche la prospettiva mutualistica?
Sandro Antoniazzi.
Il mutualismo sta ritornando di moda. Le difficoltà emerse nel settore sanitario hanno pro- gressivamente portato alla convinzione di dar vita a fondi integrativi che, sviluppati dap- prima a livello di azienda (welfare aziendale), stanno ormai affermandosi a livello di con- tratti nazionali. Questi fondi sono stati istituiti modificando la legge sulle Società (operaie) di mutuo soccorso del 1886. Invece di limitarsi a rivendicare non sarebbe ora di rilanciare una pratica mutualistica, come solidarietà tra lavoratori? E in questi tempi di scarsa cresci- ta, accanto alla rivendicazione non è bene sviluppare anche la prospettiva mutualistica?
ENGLISH - Mutualism is coming back. Difficulties arisen in the health sector have gradually led to the establishment of auxiliary insurance funds that, initially developed at corporate level (occupational welfare), are now being introduced in national collective agreements. These funds have been established by amending the Act on (Workers’) Mutual Societies of 1886. Is it not the time to revitalize a mutualist practice, as a means of solidarity among workers, instead of just making demands? Are not these times of low growth the most appropriate to develop a mutualistic approach?
Unions, alle origini del sindacato confederale
Unions, at the Origins of the Confederal UnionismNell’articolo – frutto di un intervento in un corso di formazione – l’Autore pone al centro della propria riflessione il passaggio cruciale che affronta oggi il sindacato, laddove per la pri- ma volta nella sua storia centenaria ne vengono poste in discussione il ruolo e la struttura. Funzionale a questa analisi è la ricostruzione delle tappe principali della storia del sindaca- lismo confederale dalle origini, passando per l’età liberale fino alla prima guerra mondiale e soffermandosi in particolare sul complesso rapporto sindacato-istituzioni e sindacato-partito.
Adolfo. Pepe
Nell’articolo – frutto di un intervento in un corso di formazione – l’Autore pone al centro della propria riflessione il passaggio cruciale che affronta oggi il sindacato, laddove per la pri- ma volta nella sua storia centenaria ne vengono poste in discussione il ruolo e la struttura. Funzionale a questa analisi è la ricostruzione delle tappe principali della storia del sindaca- lismo confederale dalle origini, passando per l’età liberale fino alla prima guerra mondiale e soffermandosi in particolare sul complesso rapporto sindacato-istituzioni e sindacato-partito.
ENGLISH - In this paper – the result of an intervention in a training course – the author puts at the centre of his reflection the crucial passage that deals with the union today when for the first time in its centenary history are put into discussion the function and structure. In particular, the analysis focuses on the reconstruction of the confederal unions origins tracing the main stages from the beginning, through the liberal age until the first world war, and at the same time rebuilding the complex relationship between union-institutions and union-party.