
- Ricordo di Gino Giugni
- A cosa servono le relazioni industriali?
- Rappresentatività nel settore pubblico
L'ultimo giurista weimarianoUn ricordo di Gino Giugni, da parte di un altro grande maestro del diritto del lavoro italiano ed europeo. La prospettiva adottata ne iscrive l’opera nell’alveo della grande scuola giuridica weimariana di cui – secondo la tesi di Romagnoli – Giugni fu l’ultimo grande interprete.
Umberto Romagnoli
Un ricordo di Gino Giugni, da parte di un altro grande maestro del diritto del lavoro italiano ed europeo. La prospettiva adottata ne iscrive l’opera nell’alveo della grande scuola giuridica weimariana di cui – secondo la tesi di Romagnoli – Giugni fu l’ultimo grande interprete.
Giugni: giurista del lavoro e teorico delle relazioni industrialiL’opera di Giugni in un’articolata disamina delle influenze che il grande studioso, scomparso di recente, seppe recepire e originalmente declinare nel contesto giuridico e accademico italiano, contribuendo a forgiare – insieme ai fondamenti culturali delle nostre relazioni industriali – il quadro normativo nel quale esse hanno concretamente preso forma.
Salvo Leonardi
L’opera di Giugni in un’articolata disamina delle influenze che il grande studioso, scomparso di recente, seppe recepire e originalmente declinare nel contesto giuridico e accademico italiano, contribuendo a forgiare – insieme ai fondamenti culturali delle nostre relazioni industriali – il quadro normativo nel quale esse hanno concretamente preso forma.
A cosa servono le relazioni industriali? Una dichiarazione della British Universities Industrial Relations Association (Buira)Pubblichiamo l’intervento col quale l’Associazione Universitaria Britannica per le Relazioni Industriali (fra gli altri studiosi della fama di Richard Hyman e John Kelly) – in contrasto con alcuni indirizzi neo-manageriali che si vanno diffondendo nelle accademie anglo-sassoni – ribadisce la specificità e il valore delle relazioni industriali come ramo delle scienze sociali critiche.
Richard Hyman
Pubblichiamo l’intervento col quale l’Associazione Universitaria Britannica per le Relazioni Industriali (fra gli altri studiosi della fama di Richard Hyman e John Kelly) – in contrasto con alcuni indirizzi neo-manageriali che si vanno diffondendo nelle accademie anglo-sassoni – ribadisce la specificità e il valore delle relazioni industriali come ramo delle scienze sociali critiche.
Presentazione. Dalla crisi non si esce senza innovazioneL'Autore, che ha curato la monografia tematica di questo numero della rivista, introduce i temi e i contributi sviluppati in questa sezione. In particolare, la crisi in corso viene interpretata e declinata dal punto di vista di una sinistra in grado di raccogliere la sfida sul terreno strategico cruciale dell'innovazione.
Giacinto Militello
L'Autore, che ha curato la monografia tematica di questo numero della rivista, introduce i temi e i contributi sviluppati in questa sezione. In particolare, la crisi in corso viene interpretata e declinata dal punto di vista di una sinistra in grado di raccogliere la sfida sul terreno strategico cruciale dell'innovazione.
Dopo PittsburghDue visioni a confronto: quella di chi considera gli enormi squilibri accumulati come la causa prima della crisi e quella che collega quegli eccessi all'enorme indebitamento derivante proprio da quegli squilibri. Un'attenta lettura critica a partire dalle scelte dibattute al G20 di Pittsburgh, lo scorso anno.
Silvano Andriani
Due visioni a confronto: quella di chi considera gli enormi squilibri accumulati come la causa prima della crisi e quella che collega quegli eccessi all'enorme indebitamento derivante proprio da quegli squilibri. Un'attenta lettura critica a partire dalle scelte dibattute al G20 di Pittsburgh, lo scorso anno.
Appunti per una lettura schumpeteriana della crisi e implicazioni di politica economicaL’articolo elabora un’interpretazione schumpeteriana della crisi del 2008, sottolineando l’instabilità come tratto caratteristico del funzionamento del sistema capitalistico. Si dimostra come la comprensione dei ritmi e della direzione del cambiamento tecnologico sia determinante per comprenderne
Cristiano Antonelli
L’articolo elabora un’interpretazione schumpeteriana della crisi del 2008, sottolineando l’instabilità come tratto caratteristico del funzionamento del sistema capitalistico. Si dimostra come la comprensione dei ritmi e della direzione del cambiamento tecnologico sia determinante per comprenderne
La crisi e il nuovo intervento pubblico
Laura Pennacchi.
In difesa dell'offerta pubblica in ambito socialeLa difesa dell’offerta pubblica appare in disuso nel dibattito pubblico, nonostante l’eccezione paradigmatica costituita dal Presidente Obama in ambito sanitario. Pur nel riconoscimento delle possibili carenze, l’articolo porta l’attenzione su tre importanti potenzialità dell’offerta pubblica e indisponibili per l’offerta privata, in termini di promozione dell’efficienza allocativa, dell’ethos pubblico e delle opportunità.
Elena Granaglia
La difesa dell’offerta pubblica appare in disuso nel dibattito pubblico, nonostante l’eccezione paradigmatica costituita dal Presidente Obama in ambito sanitario. Pur nel riconoscimento delle possibili carenze, l’articolo porta l’attenzione su tre importanti potenzialità dell’offerta pubblica e indisponibili per l’offerta privata, in termini di promozione dell’efficienza allocativa, dell’ethos pubblico e delle opportunità.
La crisi economica, l’economia «verde» e il cambiamento climatico. Riflessioni sulle istituzioni del capitalismoTra crisi economica e cambiamento climatico vi sono relazioni evidenti: l’influenza positiva della riduzione dell’attività economica sulle emissioni inquinanti e la presenza, nei pacchetti anti-crisi adottate da diversi governi, di misure a favor dell’economia verde. L’articolo esamina questi aspetti e si sofferma sulle relazioni che riguardano l’inadeguatezza delle istituzioni del capitalismo contemporaneo.
Centralità della tempestiva valutazione del rischio e soluzione dei problemi distributivi
Maurizio Franzini
Tra crisi economica e cambiamento climatico vi sono relazioni evidenti: l’influenza positiva della riduzione dell’attività economica sulle emissioni inquinanti e la presenza, nei pacchetti anti-crisi adottate da diversi governi, di misure a favor dell’economia verde. L’articolo esamina questi aspetti e si sofferma sulle relazioni che riguardano l’inadeguatezza delle istituzioni del capitalismo contemporaneo. Centralità della tempestiva valutazione del rischio e soluzione dei problemi distributivi
Lavoro temporaneo, livelli di istruzione, opportunità di formazione. Evidenze empiriche e suggerimenti di policySi analizzano le caratteristiche dei lavoratori temporanei, a tempo determinato e parasubordinati, con un particolare focus sul livello di istruzione. Nell’articolo si evidenziano alcune criticità del sistema italiano di formazione continua, anche al fine di suggerire possibili indicazioni di policy finalizzate a rafforzarne il ruolo di leva per facilitare la transizione dei lavoratori temporanei verso un impiego permanente.
Giuseppe Croce, Michele Raitano
Si analizzano le caratteristiche dei lavoratori temporanei, a tempo determinato e parasubordinati, con un particolare focus sul livello di istruzione. Nell’articolo si evidenziano alcune criticità del sistema italiano di formazione continua, anche al fine di suggerire possibili indicazioni di policy finalizzate a rafforzarne il ruolo di leva per facilitare la transizione dei lavoratori temporanei verso un impiego permanente.
La rappresentatività nel settore pubblicoUna disamina aggiornata del sistema sindacale della rappresentanza nel settore pubblico, a partire dalla riforma tracciata da Massimo D'Antona nel 1997, col d.lgs 396. Quale "manutenzione" di quell'impianto oggi, fra criticità vecchie e nuove.
Mario Ricciardi
Una disamina aggiornata del sistema sindacale della rappresentanza nel settore pubblico, a partire dalla riforma tracciata da Massimo D'Antona nel 1997, col d.lgs 396. Quale "manutenzione" di quell'impianto oggi, fra criticità vecchie e nuove.
A quarant'anni dalla morte di Giacomo BrodoliniUn ricordo di Giacomo Brodolini a 40 anni dalla sua scomparsa. Il dirigente della Cgil, il politico socialista, il ministro al quale rimane legato il nome dello Statuto dei lavoratori, malgrado la sua morte gli impedirà di vedere il coronamento di quella successo, a cui tanto intensamente si era dedicato.
Carlo_Ghezzi
Un ricordo di Giacomo Brodolini a 40 anni dalla sua scomparsa. Il dirigente della Cgil, il politico socialista, il ministro al quale rimane legato il nome dello Statuto dei lavoratori, malgrado la sua morte gli impedirà di vedere il coronamento di quella successo, a cui tanto intensamente si era dedicato.
Il sindacato come strumento di democrazia nella riflessione di Fernando SantiIl pensiero e il percorso politico-sindacale di Fernando Santi, la sua attualità, nella ricostruzione che ne traccia Adolfo Pepe.
Adolfo Pepe
Il pensiero e il percorso politico-sindacale di Fernando Santi, la sua attualità, nella ricostruzione che ne traccia Adolfo Pepe.
Organizzare la legalitàAlla legalità come bene pubblico l'autore dedica una serie di conversazioni con esponenti autorevoli della società civile, quali Rita Borsellino, Francesco Alì, Marcelle Padovani, Raffaele Bruno e Alessandro Pecorato. L'idea che accomuna questi contributi è l'importanza dell'esercizio consapevole della responsabilità da parte dei cittadini. Un lessico democratico, fatto di legalità, partecipazione, regole, responsabilità, sia dei cittadini che delle loro classi dirigenti.
Vincenzo Moretti
Alla legalità come bene pubblico l'autore dedica una serie di conversazioni con esponenti autorevoli della società civile, quali Rita Borsellino, Francesco Alì, Marcelle Padovani, Raffaele Bruno e Alessandro Pecorato. L'idea che accomuna questi contributi è l'importanza dell'esercizio consapevole della responsabilità da parte dei cittadini. Un lessico democratico, fatto di legalità, partecipazione, regole, responsabilità, sia dei cittadini che delle loro classi dirigenti.
Elogio della legalità. Conversazione con Marcelle PadovaniLa legalità come questione di etica pubblica, come valore fondante della convivenza civile. L’esercizio consapevole della responsabilità rappresenta oggi una chiave essenziale per rispondere, in maniera credibile perché efficace, alla crisi identitaria, legale, morale che investe il Paese ad ogni livello.
Vincenzo Moretti, Marcelle Padovani
La legalità come questione di etica pubblica, come valore fondante della convivenza civile. L’esercizio consapevole della responsabilità rappresenta oggi una chiave essenziale per rispondere, in maniera credibile perché efficace, alla crisi identitaria, legale, morale che investe il Paese ad ogni livello.
Più politica, più cultura, più fatti. Conversazione con Rita BorsellinoL'impegno politico e civile della parlamentare europea siciliana nel campo della legalità, della giustizia, della lotta alle mafie. L'importanza dell'educazione, e quella dei giovani in particolare, per un cambio di civiltà, una metamorfosi in grado di favorire un nuovo rinascimento nelle terre più martoriate dal fenomeno mafioso.
Teodoro Lamonica, Rita Borsellino
L'impegno politico e civile della parlamentare europea siciliana nel campo della legalità, della giustizia, della lotta alle mafie. L'importanza dell'educazione, e quella dei giovani in particolare, per un cambio di civiltà, una metamorfosi in grado di favorire un nuovo rinascimento nelle terre più martoriate dal fenomeno mafioso.