
- Landini: la necessità di una svolta
- La didattica a distanza
- Perché tornano in campo le organizzazioni
- Lavorare in fabbrica oggi
Dopo la pandemia: la necessità di una svolta. Intervista a Maurizio Landini di Mimmo Carrieri
Maurizio Landini, Mimmo Carrieri
Presentazione. I cambiamenti del lavoro prima e dopo il Covid
Fabrizio Pirro
La scuola «restata a casa»: le condizioni di lavoro degli insegnanti nella didattica a distanza
The «stayed at home» school: the teachers’ work conditions in distance learningL’articolo presenta i risultati di un’indagine rivolta ai docenti delle scuole dell’infanzia, primaria e secondaria, in merito alla didattica a distanza attuata durante la fase emergenziale della pandemia di Covid-19 (aprile-maggio 2020). L’Indagine è stata condotta su tutto il territorio nazionale, tramite questionario online, con un campione di 1197 questionari validi.
L’analisi approfondisce le condizioni di lavoro dei docenti considerando, in particolare, le competenze e le esperienze pregresse, la formazione, i carichi di lavoro e le difficoltà di conciliazione tra lavoro e vita privata. I risultati mostrano le numerose difficoltà incontrate dai docenti in un contesto emergenziale caratterizzato da forte unilateralità nell’introduzione della didattica a distanza, scarsi strumenti e scarsa programmazione.
L’indagine è stata promossa dalla Flc-Cgil (Federazione Lavoratori della Conoscenza) e condotta in collaborazione con Fondazione Giuseppe Di Vittorio, Università di Teramo e Laboratorio LO-Lavoro e organizzazioni del Dipartimento di Scienze sociali ed economiche della Sapienza Università di Roma.
Daniele Di Nunzio, Marcello Pedaci, Fabrizio Pirro, Emanuele Toscano
L’articolo presenta i risultati di un’indagine rivolta ai docenti delle scuole dell’infanzia, primaria e secondaria, in merito alla didattica a distanza attuata durante la fase emergenziale della pandemia di Covid-19 (aprile-maggio 2020). L’Indagine è stata condotta su tutto il territorio nazionale, tramite questionario online, con un campione di 1197 questionari validi. L’analisi approfondisce le condizioni di lavoro dei docenti considerando, in particolare, le competenze e le esperienze pregresse, la formazione, i carichi di lavoro e le difficoltà di conciliazione tra lavoro e vita privata. I risultati mostrano le numerose difficoltà incontrate dai docenti in un contesto emergenziale caratterizzato da forte unilateralità nell’introduzione della didattica a distanza, scarsi strumenti e scarsa programmazione. L’indagine è stata promossa dalla Flc-Cgil (Federazione Lavoratori della Conoscenza) e condotta in collaborazione con Fondazione Giuseppe Di Vittorio, Università di Teramo e Laboratorio LO-Lavoro e organizzazioni del Dipartimento di Scienze sociali ed economiche della Sapienza Università di Roma.
ENGLISH - The paper presents the results of an online survey among teachers from primary to high school on the topic of distance learning during the Covid-19 pandemic (April-May 2020). The Survey on Distance Learning was conducted at national level, through an online questionnaire, collecting 1197 valid questionnaires. The analysis investigates the teachers’ working conditions considering, in particular, skills and previous experiences, training, workloads and the difficulties of work life balance. Results underline the critical aspects of an emergency context characterised by strong unilateral introduction of distance learning, lack of Ict tools and lack in programming. The survey has been promoted by Flc-Cgil (Italian Trade Union Federation of Knowledge Workers) and realized in collaboration with Fondazione Giuseppe Di Vittorio, Università di Teramo, Laboratorio LO-Lavoro e organizzazioni del Dipartimento di Scienze sociali ed economiche dell’Università degli studi di Roma «La Sapienza».
Il lavoro autonomo alla prova della pandemia tra fragilità strutturali e vulnerabilità congiunturali
Self-employment during covid-19 between systemic weaknesses and conjunctural vulnerabilitiesL’articolo mira ad analizzare gli impatti della pandemia sul composito universo del lavoro autonomo. Attraverso una analisi per gruppi tipologici legati allo status dei lavoratori autonomi (ordinistici; non ordinistici e altri autonomi es. coadiuvanti, commerciati e artigiani) la ricerca consente da un lato di ragionare sulle trasformazioni del lavoro e l’impatto in termini di condizioni, qualità del lavoro, tutele e sistemi di rappresentanza. Dall’altra l’obiettivo è quello di confrontare le percezioni dei tre gruppi su comuni atteggiamenti, opinioni e prospettive. Inoltre, la possibilità di approfondire le percezioni soggettive e gli elementi di maggiore criticità percepiti consente anche di individuare le aspettative, i bisogni e le richieste da intercettare a livello di policy e di rappresentanza.
Luisa De Vita, Silvia Lucciarini
L’articolo mira ad analizzare gli impatti della pandemia sul composito universo del lavoro autonomo. Attraverso una analisi per gruppi tipologici legati allo status dei lavoratori autonomi (ordinistici; non ordinistici e altri autonomi es. coadiuvanti, commerciati e artigiani) la ricerca consente da un lato di ragionare sulle trasformazioni del lavoro e l’impatto in termini di condizioni, qualità del lavoro, tutele e sistemi di rappresentanza. Dall’altra l’obiettivo è quello di confrontare le percezioni dei tre gruppi su comuni atteggiamenti, opinioni e prospettive. Inoltre, la possibilità di approfondire le percezioni soggettive e gli elementi di maggiore criticità percepiti consente anche di individuare le aspettative, i bisogni e le richieste da intercettare a livello di policy e di rappresentanza.
ENGLISH - The article aims to analyze the impacts of the pandemic on the diversified universe of self-employment. Through an analysis for typological groups related to the status of self-employed workers (ordinistic professionals; non ordinistic professionals and other autonomous) research allows on one side to reason on labor transformations and impact in terms of conditions, quality of work, protection and systems of representation. On the other hand, the aim is to compare the subjective perceptions of the three groups on the common attitudes, behaviors and opinions. Furthermore, the possibility of deepening the subjective feelings and the elements perceived as more critical allows to identify expectations, needs and requests to intercept for political and representation action.
Blocco dei licenziamenti e ruolo del sindacato: quali prospettive?
Block on dismissal and the role of the union: what are the prospects?La normativa emergenziale emanata per far fronte all’epidemia da Covid-19 ha introdotto una serie di disposizioni volte a precludere l’avvio e la prosecuzione delle procedure di licenziamento individuale per giustificato motivo oggettivo e collettivo. Il “blocco dei licenziamenti”, come viene comunemente definito, costituisce uno degli interventi più incisivi dell’intero panorama delle norme eccezionali adottate dal Governo per arginare le conseguenze socio-economiche della pandemia. L’interrogativo che ci si pone nel presente contributo, che parte dai precedenti storici del blocco dei licenziamenti, è relativo al ruolo che saprà svolgere il sindacato per fronteggiare ed arginare la “valanga” che potrebbe abbattersi sui lavoratori dipendenti il cui rapporto è stato “fittiziamente” mantenuto in vita attraverso gli ammortizzatori sociali Covid-19.
Federica Stamerra
La normativa emergenziale emanata per far fronte all’epidemia da Covid-19 ha introdotto una serie di disposizioni volte a precludere l’avvio e la prosecuzione delle procedure di licenziamento individuale per giustificato motivo oggettivo e collettivo. Il “blocco dei licenziamenti”, come viene comunemente definito, costituisce uno degli interventi più incisivi dell’intero panorama delle norme eccezionali adottate dal Governo per arginare le conseguenze socio-economiche della pandemia. L’interrogativo che ci si pone nel presente contributo, che parte dai precedenti storici del blocco dei licenziamenti, è relativo al ruolo che saprà svolgere il sindacato per fronteggiare ed arginare la “valanga” che potrebbe abbattersi sui lavoratori dipendenti il cui rapporto è stato “fittiziamente” mantenuto in vita attraverso gli ammortizzatori sociali Covid-19.
ENGLISH - The emergency regulation issued to deal with the Covid-19 pandemic introduced several provisions aimed at preventing individual (for objective reasons) and collective dismissal procedures. The «block on dismissals», as is commonly defined, is one of the most incisive interventions adopted by the Government to contain the socio-economic consequences of the pandemic. The question addressed in this contribution, which starts from the historical background of the dismissal inhibition, is related to the role that trade unions will be able to play to tackle and face the «avalanche» that could fall on employees whose workplace was «fictitiously» kept alive through the anti-Covid-19 social safety net.
Le varianti della «grande trasformazione» del lavoro. Intervista a Enzo Mingione di Paolo Tomassetti
Enzo Mingione, Paolo Tomassetti
Il ritorno in campo delle associazioni di rappresentanza di interessi
The return of big organizations as big playersGli autori sostengono che almeno nel caso italiano, dopo un periodo nel quale aveva prevalso la disintermediazione, le grandi organizzazioni di rappresentanza stanno recuperando un maggiore protagonismo. Questo fenomeno è legato al fatto che esse di-spongono di una forza sociale e organizzativa che ha mostrato un alto grado di resilienza. Inoltre la pandemia da Covid ha favorito una opportunità che ha spinto tali organizzazioni a rafforzare il collegamento materiale con tutti rivoli delle domande e degli interessi colpiti. In questo modo ne è uscito confermato il loro importante e non facilmente sostituibile ruolo di collante sociale.
Mimmo Carrieri, Paolo Feltrin, Stefano Zan
Gli autori sostengono che almeno nel caso italiano, dopo un periodo nel quale aveva prevalso la disintermediazione, le grandi organizzazioni di rappresentanza stanno recuperando un maggiore protagonismo. Questo fenomeno è legato al fatto che esse di-spongono di una forza sociale e organizzativa che ha mostrato un alto grado di resilienza. Inoltre la pandemia da Covid ha favorito una opportunità che ha spinto tali organizzazioni a rafforzare il collegamento materiale con tutti rivoli delle domande e degli interessi colpiti. In questo modo ne è uscito confermato il loro importante e non facilmente sostituibile ruolo di collante sociale.
ENGLISH - The authors argue that, at least in the Italian case, after the era of «disintermediation» the big interests organizations are regaining greater audience. This phenomenon is linked to the fact that they have a social and territorial strength stable and clearly resilient. In addition the pandemic has created an opportunity to improve the material links with large part of social expectations and all interests affected. In this way their important role as social glue was confirmed.
Le ragioni per un Patto Sociale
Luigi Sbarra
Concertazione sociale per la fase post-pandemica
Tiziana Bocchi
Dialogare durante la pandemia: il sindacato e il ritorno della concertazione
Dialoguing during the pandemic: trade unions and the return of tripartite concertationL’emergenza sanitaria da Covid-19 che ha investito l’Italia continua a rappresentare una fase di forte turbolenza, specialmente per il mondo del lavoro. Negli ultimi mesi il decisore pubblico ha dovuto rispondere prontamente a questioni di salute pubblica, economia, lavoro e coesione sociale. Il momento di estrema difficoltà ha favorito un più ampio coinvolgimento degli attori sociali nella gestione dell’emergenza, tanto che si è iniziato a parlare di una ripresa delle pratiche concertative tra governo e parti sociali. L’obiettivo principale del contributo qui presentato è quello di ricostruire ed interpreta-re le attività e le strategie sindacali nella ripresa delle pratiche concertative, cercando di mettere in luce i fattori che hanno favorito e sfavorito il dialogo sociale dal punto di vi-sta delle organizzazioni sindacali. In conclusione, alcune riflessioni sul possibile futuro delle relazioni industriali nello scenario post-pandemico.
Marta D'Onofrio
L’emergenza sanitaria da Covid-19 che ha investito l’Italia continua a rappresentare una fase di forte turbolenza, specialmente per il mondo del lavoro. Negli ultimi mesi il decisore pubblico ha dovuto rispondere prontamente a questioni di salute pubblica, economia, lavoro e coesione sociale. Il momento di estrema difficoltà ha favorito un più ampio coinvolgimento degli attori sociali nella gestione dell’emergenza, tanto che si è iniziato a parlare di una ripresa delle pratiche concertative tra governo e parti sociali. L’obiettivo principale del contributo qui presentato è quello di ricostruire ed interpreta-re le attività e le strategie sindacali nella ripresa delle pratiche concertative, cercando di mettere in luce i fattori che hanno favorito e sfavorito il dialogo sociale dal punto di vi-sta delle organizzazioni sindacali. In conclusione, alcune riflessioni sul possibile futuro delle relazioni industriali nello scenario post-pandemico.
ENGLISH - In Italy, the health emergency caused by Covid-19 continues to represent a phase of strong turbulence, especially for the world of work. In recent months, the public decision-maker has had to respond promptly to questions of public health, economy, work and social cohesion. The moment of extreme difficulty has facilitated a wider involvement of social actors in the management of the pandemic. The main objective of the contribution presented here is to reconstruct and interpret trade union activities and strategies in the context of tripartite concertation, trying to highlight the factors that have favored or hindered social dialogue. In conclusion, we reflect on the possible future of industrial relations in the post-pandemic scenario.