Una presentazione dei contributi che compongono questo numero della rivista, e dunque le trasformazioni del lavoro a partire dai risultate emersi dalla vasta indagine europea - WORKS - realizzata in 14 paesi europei da 17 istituti di ricerca, fra cui l'IRES.
L’articolo analizza gli effetti che la ristrutturazione della catena del valore ricopre rispetto alla flessibilità organizzativa e dell’occupazione. Ciò che si è riscontrato è che tramite le ristrutturazioni le richieste di flessibilità sono distribuite lungo tutta la catena. Le aziende tentano di esternalizzarla così da trasferire il rischio e il costo fuori dall’impresa e in special modo sui lavoratori.
L’articolo tratta del ruolo della conoscenza nella ristrutturazione della catena del valore, con le implicazioni per l’organizzazione del lavoro e l’impatto sulle competenze attese. Ne emerge l’importanza che la sua codificazione esercita in misura determinante nei nuovi processi produttivi e nei cambiamenti relativi alla divisione del lavoro. Infine, quali competenze sono oggi richieste dai nuovi modelli di organizzazione nelle ristrutturazioni.
Tema di questo articolo è l’impatto che le ristrutturazioni esercitano su occupazioni, carriere, traiettorie lavorative e mercati del lavoro. Ne emerge un quadro di forte diversificazione, con una crescente incertezza rispetto alle prospettive che si dischiudono per la forza lavoro.
Lo studio esamina le conseguenze dei processi di ristrutturazione sulle condizioni di benessere dei lavoratori, con l’obiettivo di identificare i nuovi rischi così come le nuove opportunità di tutela. La ricerca utilizza i risultati del progetto internazionale WORKS, al quale hanno partecipato 17 Stati Europei, e in cui si sono analizzati in maniera comparativa i cambiamenti più importanti avvenuti nella società della conoscenza.
Una rapida disamina delle politiche del lavoro e del welfare alla luce delle misure adottate dall'ex Ministro del lavoro (2006-08) e nelle prospettive di riforma che si dibattono a livello istituzionale e e accademico.
La posizione del Segretario generale della F.P. su contratto unico e riforma del mercato del lavoro
Una analisi che su basi empiriche si confronta con le teorie della produzione snella e della specializzazione flessibile nel modello organizzativo della piccola impresa. La rilevanza dei profili occupazionali prevalenti nelle imprese italiane. Il grado di qualificazione e delle competenze agite.
Il paper intende fornire un contributo al dibattito sui processi che hanno maggiormente influito sui cambiamenti del lavoro, segnatamente quelli che riguardano i cambiamenti professionali. Lo scopo è di fornire elementi utili, che possono poi essere ulteriormente approfonditi, per rafforzare o alimentare perplessità, su alcune delle affermazioni oggi più diffuse sui cambiamenti professionali in atto, che sono riassumibili nella cosiddetta transizione “dal fordismo al post-fordismo”
Cinema e lotte operaie intorno all'autunno caldo. A quarant'anni di distanza, si rievoca quella stagione indimenticabile anche rispetto alla produzione di grandi capolavori del cinema impegnato socialemente e politicamente.
A 40 anni dalla sua morte, una rievocazione degli anni in cui il futuro Ministro del lavoro era impegnato - da protagonista - nelle lotte della Cgil degli anni '60. Nel quarantennale dell'autunno caldo, e alla vigilia di quello dello Statuto dei lavoratori, un importante ricordo dell'uomo che più di altri - insieme a Gino Giugni - ha legato il suo nome a quella conquista storica.