Semplificando, la contrattazione nazionale è parte della politica macroeconomica: serve a evitare che il naturale egoismo delle imprese, volto a massimizzare il profitto, e dei lavoratori, volti a massimizzare il salario, distrugga l’economia, l’occupazione, lo standard di vita. La contrattazione decentrata è invece politica microeconomica, perché anche applicata a un gran numero di imprese e di territori non implica nulla per l’economia nel suo complesso. Il declino della prima non serve a fare della seconda un successo, anche perché, in tempi di crisi, il prodotto per addetto, se cresce ora qui ora lì nella geografia imprenditoriale, in media non cresce: perciò non cresceranno nemmeno i salari. Il terreno è quello giusto per l’intervento dello Stato, ma ciò può avvenire solo se si riesce a battere il mercantilismo dei paesi nordici dell’Eurozona.
ENGLISH - National labor relations are linked to the economy as a whole: the contracting parties face macroeconomic variables, such as growth, income distribution and competitiveness. Enterprise based contracting, instead, is a microeconomic exercise: even if multiplied by an infinite number of enterprise, productivity contracting does not mean anything for the economy as a whole. The latter, therefore, is no substitute for the former. In circumstances as the present ones, with a severe crisis still producing a further decline in GDP, productivity is null or negative. The situation, therefore, should encourage the government to start new growth policies with a view to increase employment, and as a result, wages and salaries, and internal demand. The obstacle is the northern Eurozone countries and their mercantilism: Europe suffers the «beggar thy neighbor» policy.