Copertina - L’incerta scommessa del lavoro cognitivo
L'incerta scommessa del lavoro cognitivo
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Descrizione
L’obiettivo di questo contributo è discutere i presupposti teorici e alcuni fra i risultati empirici di una ricerca condotta dagli Ires di Emilia-Romagna, Toscana e Veneto, sui lavoratori cosiddetti cognitivi. La ricerca indaga le condizioni di lavoro dei lavoratori della conoscenza in alcuni contesti regionali italiani, sulla base dell’ipotesi del capitalismo cognitivo, secondo la quale (a) il segno distintivo dei processi di accumulazione contemporanei sarebbe il passaggio da una valorizzazione centrata sui processi di produzione a una valorizzazione centrata sui processi di ideazione; (b) il lavoro cognitivo promuoverebbe la soggettività dei lavoratori in una situazione di crescente autonomia degli esecutori; (c) questo presunto guadagno di autonomia preluderebbe a una consapevole fuoriuscita dai rapporti di produzione capitalistici. Nella prima parte di questo contributo (parr. 1 e 2) si illustrano sinteticamente l’origine intellettuale e gli assunti basilari della teoria del capitalismo cognitivo, mettendone in luce, da un lato, l’ispirazione politica e, dall’altro, i limiti analitici. Nella seconda parte (par. 3) si illustrano le principali evidenze empiriche che emergono dalla ricerca degli Ires. Più che confermare l’ipotesi del capitalismo cognitivo, esse sembrano descrivere una condizione occupazionale strutturalmente precaria, con margini di autonomia decisamente ridotti.
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