Copertina - Dentro gli orologi: rendere visibili i «tempi che contano» nella vita lavorativa
Dentro gli orologi: rendere visibili i «tempi che contano» nella vita lavorativa
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Descrizione
L’intensificazione del lavoro è ormai ben documentata dalle scienze umane e sociali: nelle sue forme su diverse scale temporali – dall’immediato al percorso di carriera – e nelle sue conseguenze sulla salute – dai disturbi minori alle malattie professionali. Tuttavia, comprendere per agire richiede una lettura attenta di questa progressione, il più possibile vicina alle situazioni lavorative, con l’obiettivo di evitare una lettura binaria – avere tempo o non avere tempo – che può portare molti lavoratori a sentirsi impotenti di fronte a un modello dominante di fretta presentato come inesorabile. In quest’ottica, l’articolo propone un approccio qualitativo al tempo, esaminando il tempo trascorso al lavoro che costituisce l’orario di lavoro. Questo approccio rivela due meccanismi che strutturano l’azione. Per prima cosa, nonostante i forti vincoli temporali, ognuno di noi cerca di mettere in atto un «tempo che conta», un tempo che trasmette valori positivi per la salute: tempo per trasmettere informazioni, per costruire collettivamente, per essere creativi, ecc. Secondariamente, questa ingegnerizzazione del tempo è ciò che potenzialmente dà alle persone il potere di agire sul loro lavoro. Questa attività, spesso clandestina, anche se non ignora i problemi di prestazione e di salute, è la base su cui si possono strutturare le azioni trasformative.
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